pasta e caffè

sax500
00giovedì 7 luglio 2005 10:57
una vita
dentro una stanza
numeri, carte e telefono
grigi
intorno che parlano,
grigi si muovono
come robot.
E tu
seduto assieme a un ormai
legato in fondo a un se mai
perduto dietr un vorrei
E tu
sbiadita foto di te
numeri carte e telefoni
pasta e caffè

Cielo,
ci vorrebbe un bel cielo,
ed un grande aquilone
per provare a volare
Tuono
ci vorrebbe un gran tuono
ed un forte uragano
per potersi bagnare
per potersi svegliare

E tu...
[SM=x142883]
Cobite
00giovedì 7 luglio 2005 13:44


e io leggo ...

Benvenuto in Fiori di pensiero [SM=x142846]

Giancarlo cobite


fiordineve
00venerdì 8 luglio 2005 01:36
E tu
seduto assieme a un ormai
legato in fondo a un se mai
perduto dietro un vorrei



essenziale ed efficace.[SM=x142874]

Una notevole presentazione, la tua, qui nel Giardino. Il verso che mi ha colpito è una vera chicca, colpisce coloro che hanno rimpianti e sensi di colpa.[SM=x142887] [SM=x142824] [SM=x142861]
merlino47
00domenica 10 luglio 2005 06:27
Re:
Scritto da: sax500 07/07/2005 10.57
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> una vita
> dentro una stanza
>
> E tu
> seduto assieme a un ormai
> legato in fondo a un se mai
> perduto dietr un vorrei
> E tu
> sbiadita foto di te
> numeri carte e telefoni
> pasta e caffè
>
> Cielo,
> ci vorrebbe un bel cielo,
> ed un grande aquilone
> per provare a volare
> Tuono
> ci vorrebbe un gran tuono
> ed un forte uragano
> per potersi bagnare
> per potersi svegliare
>
> E tu...
> [SM=x142883]
>
---------------------------

Bella questa voglia di evasione da una vita che per più motivi ci costringe alla monotonia, una vita dalla quale, come prigionieri, non riusciamo ad evadere, una vita che ci fa vedere l'immensità del cielo, la sua libertà, la sua sfolgorante bellezza che non riusciamo a cogliere, che non riusciamo a godere, sì, ci vorrebbe un aquilone al quale legarsi e lasciarsi andare, ci vorrebbe un tuono capace di svegliarci da questo tram tram che ci rende ostaggi.

Bella.

ciao

max

giangi53
00martedì 12 luglio 2005 19:42
E' possibile svegliarsi...e volare. Grazie -gian-
sax500
00mercoledì 13 luglio 2005 18:37
bè, mi siete simpatici!
visto che ci sono mi presento, così ci conosciamo un pò.
Biografia (parziale) di Sax500

Nasce 55 anni fa in Italia. Durante il parto, il medico è costretto a chiamare i Nocs, in quanto il nostro si rifiuta di uscire.
All’agente, che con il megafono tenta di ammansirlo “esci, non ti facciamo niente…”, detta le sue condizioni: conto off-shore, ferrari e motoscafo d’altura. Nasce gracilino, e così rimane.
A due anni parla correntemente Sanscrito e Cinese Antico, ma ha difficoltà con la lingua madre.

Viene espulso dalla scuola materna per scarso rendimento, e iscritto dai genitori in una scuola privata, per pagare la quale sono costretti a stipulare un mutuo direttamente con il Governatore della Banca d’Italia. Frequenta la nuova scuola insieme ad alcuni simpaticoni inclusi nel piano-protezione della polizia. Viene cacciato dalle lezioni per aver picchiato i compagni di corso e ricoverato d’urgenza all’Ospedale Civile della sua città per essere sottoposto a elettroschok.

In cerca di una svolta esistenziale, si rivolge alla zia, che gli regala la sua prima nazionale. Con filtro (pacchetto morbido).
Un anno dopo capisce che non può più continuare così, e tenta il suicidio guardando un intera puntata del programma "alla fiera di Mago Zurlì".
Entra nella pubertà e ne esce dopo un’ora, tenendo sottobraccio non meglio identificati giornali e riviste.Si avvicina al Martini rosso. Due giorni dopo è ancora sulla stessa poltrona, a fissare il poster di Silvie Vartan.
Rientra nell’età puberale e ne esce dopo un mese, questa volta in compagnia di una sedicente cugina. [SM=g27828]
A quindici anni compra il suo primo ellepì: "Rubber soul" dei Beatles.
Decide di imparare a suonare la chitarra, e pur essendo mancino, si ostina a suonare da destrorso. Prova anche con i denti, alla Jimmy Page. I risultati sono ridicolmente scarsi.
A diciotto anni decide di scrivere il libro: "come vincere al totocalcio senza giocare la schedina." Sottotitolo: "la tasca interna della giacca di papà". [SM=g27832] Il libro ha un discreto successo, ma solo a livello condominiale.
Passa al sigaro. Ma senza filtro.
Realizza che non ha basi culturali solide, e che il diploma di scuola materna è insufficiente per le sue aspettative faraoniche; si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza. Alla seconda lezione di Istituzioni di Diritto Romano, si rende conto di essere portato per le materie scientifiche.Si iscrive alla Facoltà di Medicina. Alla seconda lezione di anatomia comparata si rende conto di essere portato per le materie letterarie. In un lunedì piovoso di ottobre, cadendo dal letto, si pone due obiettivi: prendersi una laurea e digerire la capponata del giorno prima. Dopo imprecisati anni di sacrifici intellettuali inutili, parte per le vacanze.
Torna senza soldi e ancora più magro.

In un freddo e piovoso Settembre del ’72 inizia a lavorare. Lo fa tuttora.
Oh, c**o!… [SM=g27819]

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