"Il Vento dentro" (Masimo Zanetti)

Cobite
00sabato 15 aprile 2006 19:02
Massimo lo conosco dall'inizio degli anni '80, quando intervenivo come tecnico presso la fabbrica in cui lavora. A quel tempo avevamo presto scoperto di avere degli interessi comuni. Dico subito che lui condizionò la mia vita di “lupo solitario” del fiume iniziandomi ad un ambiente di club di pescatori che non conoscevo. Merito suo ho conosciuto nuove persone nobili d’animo e di hobby e anche qualcuna meno nobile. Diventammo subito amici e nei momenti in cui lui si scoraggiava, mai ho smesso di confermagli la mia fiducia nella sua penna, che secondo me meritava ben considerazione ed infatti incominciò a scrivere su alcune riviste del settore e tuttora scrive.
Poi la vita ci allontanò ma non ci perdemmo mai di vista anche se i nostri incontri si fecero rari. Una volta, non ricordo neppure in che occasione precisa, gli parlai del forum di poesie e lui mi disse che da sempre scriveva poesie, che portava sempre un taccuino con se in cui le annotava e me lo mostrò. La cosa mi sorprese, non tanto perchè dubitassi nella sue capacità, quanto che non me ne avesse mai parlato prima, ma in quell’occasione non ebbi tempo di approfondire.

L’altra sera mi ha chiamato per telefono e mi ha chiesto se avevo disponibilità per una chiacchierata in osteria. La cosa mi faceva un’enorme piacere e accettai molto volentieri. Tra me e me pensavo che forse aveva in mente qualche altro club di pesca o cose del genere, e anche se ultimamente il mio tempo per quell'hobby è poco, mi avrebbe fatto comunque piacere parlare con lui.

Dopo qualche frase di rito davanti alle nostre bevande da centellinare tra le parole, lui mi tirò fuori un libretto e lo appoggiò sul tavolo di legno. Lessi la copertina e rimassi lietamente sorpreso: Massimo Zanetti “ Il vento dentro” poesie. Ne lessi subito qualcuna e ancora una volta fui lieto di vedere che non mi ero affatto sbagliato su di lui ed il titolo faceva subito intuire il suo carattere.




Le poesie sono una scelta di riflessioni e di emozioni maturate lungo la sua vita. Molti sono i richiami a quell’ambiente che lo ha catturato per gran parte del suo tempo libero. Molti altri i riferimenti a sentimenti legati alla famiglia e alla vita di tutti i giorni. Il modo di scrivere è lo stile libero tendente al discorsivo, ma concentrato sul tema e con precisione di linguaggio, sicché la poesia diventa un’accurata emozione che raggiunge immediatamente il suo obbiettivo senza inutili attese o dispersioni. A volte porta a meditare, altre volte ad assorbire semplicemente le emozioni del momento ispiratore.
Io, che ben lo conosco, posso dire che la sua poesia nasce pura dal suo cuore ed è riportata su carta per il suo cuore, ma è anche scritta da chi sa comunicare con quella semplice genialità che sempre ho ammirato in lui.

Cito qualche sua poesia.


Il vento dentro
di Massimo Zanetti


Io...
sento che devo uscire,
diventare vento,
ostinato,
e soffiare
per pulire il mio cielo
dalle nuvole di piombo
che lo turbano.

Abbattere gli alberi mosrti
che popolano il mio bosco interiore
e far cadere le foglie secche
nell'autunno della mia vita.

Soffiare caparbio
negli spazi nascosti
nei sentieri dell'anima,
senza mai lasciare
che la polvere si depositi
sulla mia felicità
seppelendola.
( da Il Vento dentro)


Tramonto d’inverno sul fiume
di Massimo Zanetti

Volano alto nel cielo gli aironi
verso la laguna

Un grande falco passa basso tra gli alberi
ed il gelido vento fa raccontare loro storie
antiche.

Io,
muto testimone,
pescatore di pesci
e cacciatore di sogni,
mentre mi muovo lungo le rive,

“Ascolto”,

ipnotizzato dal verde smeraldo dell’acqua,
affascinato dai tenui colori della natura,
emozionato dal tramonto...

(da Il vento dentro)


L’impossibile
di Massimo Zanetti

Un dolore smisurato mi assale
quando mi trovo davanti all’impossibile,
quando non posso comportarmi
come l’istinto mi suggerisce.

Sento la dignità e l’orgoglio
uscire dal mio corpo
per andare a cercare un uomo vero.
(da Il vento dentro)



Complimenti Massimo [SM=x142874]

[SM=x142848] Giancarlo cobite

- L'amore è quel granellino di potenza creativa che sta all'origine della vita e ne permea l'esistenza. (Cobite)-

[Modificato da Cobite 16/04/2006 10.04]

Cobite
00martedì 25 aprile 2006 18:45
P.S.


[SM=x142849] Chi vuole scrivere a Massimo Zanetti può farlo a questo indirizzo di e-mail:

massimoz@yahoo.com

Un saluto [SM=x142872]

[SM=x142838] Giancarlo
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