GIORNATA NAZIONALE IN RICORDO DELLE FOIBE

Immagine: foibe - book fotografico di skugnizzo



Il 10 febbraio è il "Giorno del Ricordo" che l'Italia dedica alla memoria della tragedia delle vittime delle Foibe e dell'Esodo dalle loro terre degli Istriani, Fiumani e Dalmati.

*Una foiba è una cavità carsica, solitamente di origine naturale (grotte), con ingresso a strapiombo.

da www.wikimedia.org foibe

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Cito da: leganazionale.it

Alla fine della Seconda guerra mondiale, mentre tutta l'Italia, grazie all'esercito Anglo-Americano, veniva liberata dall'occupazione nazista, a Trieste e nell'Istria (sino ad allora territorio italiano) si è vissuto l'inizio di una tragedia: la "liberazione" avvenne ad opera dell'esercito comunista jugoslavo agli ordini del maresciallo Tito.

350.000 italiani abitanti dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia dovettero scappare ed abbandonare la loro terra, le case, il lavoro, gli amici e gli affetti incalzati dalle bande armate jugoslave. Decine di migliaia furono uccisi nelle Foibe o nei campi di concentramento titini. La loro colpa era di essere italiani e di non voler cadere sotto un regime comunista.
Trieste, dopo aver subito più di un mese di occupazione jugoslava, ancora oggi ricordati come "i quaranta giorni del terrore", visse per 9 anni sotto il controllo di un Governo Militare Alleato (americano ed inglese), in attesa che le diplomazie decidessero la sua sorte.

Solo nell'ottobre del 1954 l'Italia prese il pieno controllo di Trieste, lasciando l'Istria all'amministrazione jugoslava.

E solo nel 1975, con il Trattato di Osimo, l'Italia rinunciò definitivamente, e senza alcuna contropartita, ad ogni pretesa su parte dell'Istria, terra italiana sin da quando era provincia dell'Impero romano.

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Elenco delle Foibe
da: http://it.wikipedia.org/wiki/Foibe

Foiba di Basovizza che è monumento nazionale
Foiba di Monrupino (Trieste), monumento nazionale
Mappa delle principali foibeFoiba di Barbana
Foiba di Beca
Abisso Bertarelli
Foiba Bertarelli (Pinguente)
Foiba di Brestovizza
Foiba di Campagna (Trieste)
Foibe di Capodistria
Foiba di Casserova
Foibe di Castelnuovo d'Istria
Foiba di Cernizza
Foiba di Cernovizza (Pisino)
Foiba di Cocevie
Foiba di Corgnale
Foiba di Cregli
Foiba di Drenchia
Cava di Bauxite di Gallignana
Foiba di Gargaro o Podgomila (Gorizia)
Foiba di Gimino
Foiba di Gropada
Foiba di Iadruichi
Foiba di Jurani
Cava di bauxite di Lindaro
Foiba di Obrovo (Fiume)
Foiba di Odolina
Foiba di Opicina
Foiba di Orle
Foiba di Podubbo
Foiba di Pucicchi
Foiba di Raspo
Foiba di Rozzo
Foiba di San Lorenzo di Basovizza
Foiba di San Salvaro
Foiba di Scadaicina
Abisso di Semez
Foiba di Semi (Istria)
Abisso di Semich
Foiba di Sepec (Rozzo)
Foiba di Sesana
Foiba di Surani
Foiba di Terli
Foiba di Treghelizza
Foiba di Vescovado
Foiba di Vifia Orizi
Foiba di Vines
Foiba di Zavni (Foresta di Tarnova)
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E' questa una tragedia volutamente "dimenticata" per troppo tempo.
Noi invece non dimentichiamo chi ha pagato con la vita l'essere italiani.

Giancarlo cobite


Il silenzio di Nini Rosso

..si sa quando il dolore, il male, i morti, vengono iscritti nell'indice di ciò che può essere interpretato ideologicamente, la memoria vacilla, si cancella e nei libri di scuola non se ne trova quasi traccia...

A loro...


Saluti
Gae

Vivo particolarmente da vicino questa ricorrenza perche' mio nonno cosi' perse la vita. Grazie per avere ricordato

E' giusto ricordare sia i morti per mano della destra che quelli per mano della sinistra. Perché i colpevoli sono solo assassini, comunque.

Follie nelle foibe


Non importa
di quali idee sono figlie,

mai dobbiamo tacere le stragi
per non diventare noi stessi
muti complici degli assassini.

- Oggi in ricordo, sempre nel cuore -


Giancarlo cobite

E non dimenticheremo.

Tersy

e con con dolore ricorderemo...sempre...
GRAZIE COBITE PER QUELLO CHE FAI..

Ricordando le foibe



Nel museo dei ricordi
metterei il dolore, che non è bello a vedere,
ma è quanto rimane attaccato alla pelle:
segno distintivo di un tempo
dove figli sono stati strappati alla madre:
terra con l’ aria che altrove non si odora
al cui seno ci si attacca nella vita all’ ingresso

Non è reclamo di possesso
ma come figli la portano in cuore
e a lei visceralmente legati:
molti per pregiudizio soppressi

La prevenzione ha indossato occhiali
per vedere tutti di uno stesso colore:
quello che disturba il più forte
e hanno riempito le fosse

Quella madre ha aperto il suo ventre
per custodire i sui generati
e non avessero a sentirsi staccati

Sogni sospesi, coltivati altrove
che ora reclamano il tempo del trapianto
là dove sono spuntati:
va rinnovata la terra nel vaso
perché la gramigna non cresca

…e il futuro si guardi le spalle
per imparare che si può stare insieme

Una preghiera per quanti sono morti e per ricordare.
Perché non accada mai più.

un'iniziativa degna di nota ricordare i nostri morti. ave

Un riconoscimento dovuto per una tragedia che è stata tenuta nascosta per anni..una vera vergogna

Un grazie per avere ricordato con una tua poesia questa giornata. Anche mio nonno e' stato una delle vittime delle Foibe

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La prevenzione ha indossato occhiali
per vedere tutti di uno stesso colore:
quello che disturba il più forte
e hanno riempito le fosse
....


…e il futuro si guardi le spalle
per imparare che si può stare insieme

---

E' giusto leggere il passato per imparare a vivere e fondare il futuro

Grazie Gian per questa tua in ricordo ed in speranza.

Giancarlo

Nel museo dei ricordi
metterei il dolore, che non è bello a vedere,
ma è quanto rimane attaccato alla pelle:


Sogni sospesi, coltivati altrove
che ora reclamano il tempo del trapianto
là dove sono spuntati:
va rinnovata la terra nel vaso
perché la gramigna non cresca

…e il futuro si guardi le spalle
per imparare che si può stare insieme





Grazie per questi versi, veramente necessari e incisivi...

Rosanna

Straziante come il ricordo di questo genocidio.
Un applauso a te e alla tua sensibilità!

Ettore Stolfa.
Si presuppone sia stato ucciso nel mese di settembre del 1943 nella Foiba di Brestovizza. Il suo corpo non fu mai ritrovato. La notte che e' stato arrestato e condannato a morire nelle foibe si stava recando al lavoro per un turno di notte nello stabilimento ittico che dirigeva.

Grazie per la testimonianza, Giovanna, e onore a tuo nonno.


Giancarlo

Per non dimenticare....

Cobite, 10/02/2010 13.07:

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Per non dimenticare....

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Non si può e non si deve dimenticare... troppe volte questa storia passa sotto silenzio, ma è giusto ricordare le migliaia di persone che hanno pagato con la vita per una colpa che non esiste:l'essere italiani.



Grazie Giancarlo per averlo ricordato.

Veronica

Mi unisco al ricordo

Giusto e doveroso ricordare.

ho sulla pelle della gente di mia madre il marchio annerito dei mostri, quelli chiamati uomini che ad altri uomini assegnavano il numero della morte...Mostri senza colore, senza etichette, senza scintilla di nessuna spiritualità se non quella del moloch che da sempre brucia....e bruciando le vite si nutre di crudele pastura. Vive da sempre, purtroppo, quell'altare su cui immondi sacerdoti perpetuano il tempo del Male idolatrando l'inumana ferocia... ma nessun colore di pelle, nessuna religione o ragion di stato giustificherà mai simili orrori. E' bene ricordare...ed è bene piangere quelle vittime del moloch delle foibe e di tutte le altre cavità del mondo, anche quelle manufatte, che inghiottirono tanta innocente umanità.
Ed io le piango; come ogni anno piango tutte le altre.

Grazie a tutti per la vostra sensibilità.

Giancarlo

Discorso del Presidente della Repubblica Napolitano
www.youtube.com/watch?v=kAxQZx7MOaw



Per non dimenticare mai!

Giancarlo

In questa giornata il mio pensiero va come ogni anno a mio nonno, Ettore Stolfa, che perse la vita in una delle tante foibe della ex Jugoslavia.

Sono molto rattristato per la vicenda personale di Debora a cui dedico gl'ultimi passi del X agosto di Pascoli.Personalmente non credo in nessuna giustizia perchè il valore delle persone scomparse,delle cose perdute non può avere nessuna forma di risarcimento che è sempre umanamente materiale.La maniera proponibile comunque,in questi casi, è sempre la comune ribellione,non isolata perchè non ci si senta mai soli nella perdita.Chi non si unisce ha perso la propria umanità ed un posto in questo mondo che gli è stato dato nascendo.Si ricorda d'essere uomo solo se osserva i suoi piedi,le sue braccia crescere e dentro mai,perchè non sa che cosa sia crescere e conservare qualcosa e dove nulla cresce che duri è deserto.


E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!

Io penso che coloro che nel dopo guerra ha pensato solo al proprio potere nascondendo questi fatti crudelissimi che ci riguardavano tutti invece di denunciarli alle Nazioni Unite portino addosso una macchia incancellabile e non meritano perdono tanto quanto chi quelle atrocità le ha fatte e non importa se poi hanno occupato o occupano i più alti gradi delle istituzioni, anzi.
Non dimentichiamo!

Giancarlo

Per ricordare!

Giancarlo