Disperso in lunghe onde
tra fragorosi flutti
l’animo mio viaggiava stordito.
Nave incontro
al tempestoso andare
dei miei affanni
chiusi in prigione
d’amor vissuto.
Improvvisa tu,
approdo in isola nascosta;
tu salvezza
al continuo vagare
in veste piratesca
per mari sconosciuti.
Improvvisa tu,
forza vissuta e rinnovata,
amore nuovo
come se mai amore fosse stato,
come se mai al cuore
il palpitar fuggisse consumato.
Improvvisa tu,
mare calmo
ai giorni di burrasca.
Porto insperato.
La mente è come un paracadute, funziona soltanto se si apre.
A. Einstein