ROMANZA D’AUTUNNO
Guarda queste mie mani
non sono più quelle
che stringevano un sogno
in un pugno di accordi
le mie dita non cantano
musica adesso
ma soltanto parole
rubate ai ricordi
Le tue mani son quelle
le stesse di allora
sono piene di musica
e di tenerezza
le tue mani di uomo
che si aprono piano
e regalano il brivido
di una carezza
Siamo noi
siamo noi
a contare i tuoi giorni
i miei giorni
le partenze
e gli addii
ed i mille ritorni
i ritorni
ti ricordi com’eri
ti ricordi era ieri
era ieri…
Guarda questi miei occhi
non sono più quelli
spalancati sul mondo
in un gioco di stelle
il mio sguardo ora è stanco
ed il tempo ha lasciato
solchi sui desideri
e sopra la pelle
I tuoi occhi son quelli
gli stessi di allora
sono pieni di luce
e di nuove illusioni
i tuoi occhi di donna
che giocano ancora
a inventare momenti
di dolci emozioni
Siamo noi
siamo noi
a contare i tuoi anni
i miei anni
le promesse
e i progetti
ed i mille e più inganni
gli inganni
ti ricordi com’eri
ti ricordi era ieri
era ieri…
Guarda queste persone
non sono più quelle
che vivevano i sogni
e le sensazioni…
guarda questi ragazzi
son gli stessi di allora
son le stesse le voglie
e le idee e le passioni
siamo ancora gli stessi
a scherzare col tempo…
e a incantarsi
e ad amarsi
e a cantarsi
le stesse canzoni
Siamo noi
siamo noi
a contare gli istanti
gli istanti
le parole
e gli sguardi
dei più teneri amanti
gli amanti
guarda gli occhi e le mani
ti ricordi è domani
è domani…
ti ricordi è domani
ti ricordi è domani
è domani è domani è domani
è domani.
26/06/2004 16.26
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