ANGOSCE.

mi guardo, vorrei ferirmi sempre piu', scarificare sull'altare questi miei anni inutili, o per lo meno apprezzabili, vento di passioni solo queste, solitarie, tormento di pensieri solo questi egoisti, voglie represse a viva forza, di mani che poi lascio andare, e tutto viene a galla. strani equilibri di questo amore, paziente, strane sensazioni che vogliono tutto, o niente. quanto mi hai perdonato, vita quanto hai permesso senza avere. cosa ti ho dato, se non aver vissuto. cosa ti ho mostrato, da dimostrare. anni che scorrono ore impalpabili, neppure accarezzare ora so fare. e adesso dal baratro, vorrei guardare, farmi salvare prima di cadere tendere la mano e stringerti. raggio di sole che tiene vivo il giorno, non farti sorprendere dalla notte, ma fa che non mi arrenda: anche stasera.

impotente voce di un'attimo nero
brusco :ho dio non so che fare
chiamo a raccolta il suo amore,lei verra'ancora.

jack

...scrivo e impagino piu' col cuore che col cervello..eheheheheh


jack