Ho scritto questa "poesia", e mi piacerebbe davvero tanto un vostro commento, positivo o negativo che sia.
tu sei tu
e la leggerezza non ti contraddistingue
e
la violenza, l'astio, il nefando ti incuriosiscono
ti fanno sbocciare
come un fiore in primavera.
tu sei tu
e non è vero che è la felicità, a farti bella
è la solitudine,
e una passione sconsolata, senza tregua, che ti arde dentro.
tu sei tu
attirata dal dolore
innamorata degli abissi
forte, da sola,
scegli di essere debole con -per- qualcun altro
annullamento come condizione esistenziale,
non del malessere
ma della riuscita
di una sentita e gradita fame di arte, poesia,
che colmano le lacune, i vuoti
e ti divorano,
e li divori
come fosse il seme della tua essenza.
tu sei tu
che il fondo l'hai sfiorato
toccato
ci hai fatto l'amore,
per poi abbandonarlo nelle braccia dell'altrui dolore
non più tuo
non più suo
l'abisso, l'amore, l'esistenza, tutto.
solo tu
che sei tu
che ti hai
sei tutto
sei niente
sei tu.
I want to hide the truth
I want to shelter you
But with the beast inside
There’s nowhere we can hide
[...]
They say it's what you make
I say it's up to fate
It's woven in my soul
I need to let you go
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