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sapore di addio

Ultimo Aggiornamento: 29/06/2015 19:09
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26/05/2015 14:19
 
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chiudo gli occhi, tu rosa del destino,
fra tramonti alberati e nero vino
fra simposi di lacrime di stelle
fiero dolore
non vedo neanche quelle

abbandonami volto della sorte
che nella luna accendi il tuo richiamo
in fondo a un canalone collochiamo
-spasmi del cuore-
gli strali della morte

mano tremante allungo verso un viso
che non cede né un'ombra di sorriso
e neppure lo sguardo in sé racchiuso
che tace amore
e lascia duro il muso

la spada acuminata mi colpisce
bassi gli occhi, segnati da un pensiero
o forse neanche, chiusi avanti al vero
cupo il colore
affidi a chi capisce

dolcesguardo, che t'apri silenzioso
verso una coppa che non ti risponde
la mano stringe il tuo pensiero ascoso
senza rumore
ma che mi si confonde

vedo lacrime asciutte sul tuo ciglio
e dentro te qualcosa di vermiglio
sangue che cola da ferita aperta
porta d'orrore
che già vorrei deserta

il labbro trema, cesso d'osservarti,
ma ogni gesto riporta turbamento
e non vorrei, ah non vorrei amarti
tace il furore
è già quasi un memento

guardo il tuo ciglio chiaro e il naso curvo
volto in basso di nuovo a cancellare
ogni stillare d'animo e conturbo
pien di rancore
e di parole amare

ma ciò che è stato non si può cambiare
accompagno i tuoi gesti con lo sguardo
mani vive, sottili come dardo,
prive d'ardore
e spento il tuo pensare

e dentro sale la malinconia
come un moto di mare nero oscuro
abbandono lo stremo e la malia
punte d'algore
il cuor diventa duro

taci, uomo, davanti ai miei pensieri
stropicciando gli orli del destino
con dita ferme, il volto già in cammino
come di fiore
dimentico di ieri

vedo i tuoi passi fuori nella notte
smetto di respirare e chiudo gli occhi
finalmente il cielo s'apre a botte
-nessun rumore-
ma solo dentro me,
pesanti i tuoi rintocchi



------------------------------------------------------------

metrica = 11-11-11-5-7
tranne l'ultima strofa che ha un settenario tronco in più

rime = AABCB ABACB ABBCA
tutti i quinari rimano in -ore

iato in "gli orli"
[Modificato da Violadaprile 26/05/2015 14:44]
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11/06/2015 23:03
 
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un lavorone! Direi che ipnotizza e mi riporta in un'atmosfera d'altri tempi.
Se non avessi visto la tua firma non ti avrei riconosciuta :)

qui però:

taci, uomo, davanti ai miei pensieri
stropicciando gli orli del destino

come fai a considerarlo iato? Licenza che non mi convince, anche perché un lettore che va a tempo di musica non può una volta leggere

bassi gli_occhi, segnati da un pensiero

oppure

smetto di respirare e chiudo gli_occhi

e un'altra volta leggere

stropicciando gli |orli del destino


ma, a parte questo, tanto di cappello [SM=g27811]

[SM=g27823]
[Modificato da Rosy.S 11/06/2015 23:05]
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28/06/2015 00:11
 
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sì ci ho pensato

e se cambiassi "gli orli" con "i bordi", nonché il titolo che è una orrenda trovata dell'ultima ora, cose ne dici?
:)
[Modificato da Violadaprile 28/06/2015 00:12]
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28/06/2015 02:41
 
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Rosso rubino
per la Rosy, che è l'unica che ha mostrato qualche interesse
intanto ho cambiato il titolo che era orrendo
poi qualche correzione qua e lá
sono ancora insoddisfatta ma va meglio :-)


rosso rubino in una notte di pece


chiudo gli occhi, tu roso dal destino,
fra tramonti alberati e nero vino
fra simposi di lacrime di stelle
fiero dolore
bruciato di facelle

abbandonami volto della sorte
che nella luna accendi il tuo richiamo
in fondo ad una fossa collochiamo
-spasmi del cuore-
gli strali della morte

mano tremante allungo verso un viso
che non cede né un'ombra di sorriso
e neppure lo sguardo in sé racchiuso
che tace amore
e lascia duro il muso

la spada acuminata mi colpisce
bassi gli occhi, segnati da un pensiero
o forse neanche, chiusi avanti al vero
cupo il colore
affidi a chi capisce

dolcesguardo, che t'apri silenzioso
verso una coppa che non ti risponde
la mano stringe il tuo pensiero ascoso
senza rumore
ma che mi confonde

vedo lacrime asciutte sul tuo ciglio
e dentro te qualcosa di vermiglio
sangue che cola da ferita aperta
porta d'orrore
che già vorrei deserta

il labbro trema, cesso d'osservarti,
ma ogni gesto riporta turbamento
e non vorrei, ah non vorrei amarti
tace il furore
è già quasi un memento

guardo il tuo volto chiaro e il naso curvo
volto in basso di nuovo a cancellare
ogni stilla d'animo e conturbo
pien di rancore
e di parole amare

ma ciò che è stato non si può cambiare
accompagno i tuoi gesti con lo sguardo
mani vive, sottili come dardo,
privo d'ardore
e spento il tuo pensare

e dentro sale la malinconia
come un moto di mare nero oscuro
abbandono lo stremo e la malia
punte d'algore
il cuor diventa duro

taci, uomo, davanti ai miei pensieri
stropicciando il bordo del destino
con dita ferme, il volto già in cammino
sciupato fiore
dimentico di ieri

vedo i tuoi passi fuori nella notte
smetto di respirare e chiudo gli occhi
finalmente il cielo s'apre a botte
-nessun rumore-
ma solo dentro me
pesanti i tuoi rintocchi
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29/06/2015 19:09
 
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Re:
Violadaprile, 28/06/2015 00:11:

sì ci ho pensato

e se cambiassi "gli orli" con "i bordi", nonché il titolo che è una orrenda trovata dell'ultima ora, cose ne dici?
:)



Rosso rubino: bellissimo anche a solo come titolo.

In effetti sapore di addio era da archiviare tra i titoli ottocenteschi, anche se non ci avevo fatto molto caso.

Non ho confrontato la nuova versione con la prima: ero entrata solo per dirti che va benissimo "il bordo" (anzi, quasi quasi lo preferirei al plurale) però ti sei distratta (e in un lavoro lungo ci sta) sul fatto che "il" se lo mangia la o di "stropicciando", quindi resta un decasillabo; e in ogni caso andrebbe spostato il secondo accento che cade in quinta. Però la cosa è rimediabile al volo: per ovviare ad amedue le cose ti basterebbe invertire la posizione del gerundio (anche se poco moderna come soluzione formale):

taci, uomo, davanti ai miei pensieri,
il bordo stropicciando del destino
con dita ferme, il volto già in cammino


oppure (forma più snella e diretta che preferirei decisamente):

taci, uomo, davanti ai miei pensieri,
tu che stropicci i bordi del destino
con dita ferme, il volto già in cammino


In entrambi i casi otterresti l'endecasillabo.


Confronterò in seguito le altre modifiche che hai fatto. [SM=x142830]



[Modificato da Rosy.S 29/06/2015 19:13]
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