Cobite, 28/05/2013 09:37:
Femminicidio.
Mi ha molto colpito l'incremento delle aggressioni alle donne degli ultimi tempi, molte delle quali sono terminate con l'assassinio.
Particolarmente mi ha colpito la tragedia di Fabiana Luzzi, accoltellata e poi bruciata viva,
www.ilsecoloxix.it/p/italia/2013/05/26/APaH5qbF-cosenza_sedicenne_brucia...
ma ricordo anche le altre.
Una sarebbe già troppo, oltre 100 all'anno solo in Italia sono una strage inconcepibile!
Giancarlo
Il problema mi turba e ne ho recentemente discusso, citando qualche caso.
Rosaria, la miss massacrata di botte:
“lo amo da morire, ne avverto sempre più la mancanza
lo voglio ancora perché lo amo, lo perdono e torno con lui, ecc.”
Ma per tentato omicidio e gravissime lesioni la Procura deve procedere, lei è padrona di perdonarlo e tornare con lui.
Giorni fa a Perugia: un congolese, disoccupato con precedenti per lesioni e furto, picchia e violenta la fidanzata universitaria di 20 anni.
Lei lo difende: “Prima non ho sporto denuncia perché sperava che lui “cambiasse”.
Per fortuna non tutti gli uomini sono violenti, non tutte le donne scambiano botte fino a morirne per amore, ho riportato due recenti casi, ma nel tempo si potrebbero citarne centinaia, direttamente o per testimonianze di chi si occupa di questi casi.
Se non si provvede a una collaterale rieducazione femminile, punto da sempre eluso, ogni misura sarà inutile.
Spesso è una tradizione familiare che si tramanda:
“ Mio padre ammazzava di botte mia madre, eppure a suo modo l'amava”.
“Mio padre mi batteva,ma mi voleva bene. Anche il mio ragazzo è buono e cambierà”
Anche l'ultima vittima bambina sopportò con calma e rassegnazione le manifestazioni di violenza del suo ragazzo.
Sono radicati stereotipi di genere, sia maschili che femminili, su cui si dovrebbe lavorare: le botte non sono una manifestazione d'amore e nessuno d'indole violenta cambia. Le donne devono vigilare e fare attenzioni a certi segni premonitori che non mancano mai.
Saluti
Mario