# Sogno di Sow 'en #

Ho atteso la mia strega dentro il bosco
fantasmi incatenati al nostro sogno
segreti condivisi di nascosto
la luce profana il tempio dell'oscuro regno;
ho subito il tuo incantesimo d'autunno
la notte ha il sapore della pioggia
camminando fra le rose dell'inganno
attravreso la tua voce al di là dell'oggi

ed io ti avrei accolto
nelle nebbie di novembre
ti avrei offerto alloggio
alla locanda del vecchio druido,
ed io ti avrei abbracciato
sotto le stelle della resa
sognando dei tuoi capelli
con le antenne delle fate

"Dimmi che nulla è perso, ci sarà un domani
tra i profumi dell'eterna giovinezza
dimmi che mi sogni ancora ad ogni nuova luna
sarà un ottobre spento senza Samhain"

La sera così lunga e buia
e tu disperata e sola
tra lacrime e sospiri di noia
cerchi la voce che ti consola;
poeti improvvisati
posano fiori sulle tombe vuote
parole e petali strappati
ad una vita sconosciuta

ed io ti avrei dipinta
con l'inchiostro della notte
ti avrei reso la gioia
dei giorni dell'attesa,
ricordandomi com'ero
e di come ti ho sognato
sotto un letto di foglie morte
come due vampiri estinti

Questa pooesia mi piace particolarmente: è stata scritta con uno stile che ti è molto congeniale, un po' noir, con una forte predominante misteriosa. Già il titolo incuriosisce per due motrivi : per quel "Sow ' en" che certo non fa parte del parlare nostro parlato di tutti i giorni e per quel "sogno".
Credo ti riferisca alla notte di Halloween e alla festa o alla danza delle streghe. Anche tu aspetti la TUA strega che è tale solo di nome ma ha un fascino eccezionale. Bello il contrasto tra luce ed ombra, tra realtà e illusione. Dolcissima la seconda strofa che intensifica il pathos servendosi di versi più brevi e velocizzando il ritmo delle tue emozioni. E poi ricordi la ruota dell'anno e il ciclo della vita secondo la tradizione celtica.
Stupendi questi versi dell' ultima strofa
ed io ti avrei dipinta
con l'inchiostro della notte
Scusa se ho scritto cose che non collimano con il senso della tua poesia.
Bellissima.



Laura.

"Sow en" (Samhain), se non erro, era la festa dell’anno nuovo presso i celti e era collocata al cambio di stagione, tra fine del caldo e inizio del freddo e cioè verso la fine di Ottobre.
La festa era particolarmente sentita ed aveva significati profondi che andavano dalla credenza che in questo periodo la separazione tra morti e vivi si facesse più sottile e quindi i morti ne approfittassero per trasmettere i loro messaggi ai vivi, fino al festeggiare la morte di una dea che però aveva già gettato le radici per rinascere a primavera. Quindi erano significati positivi di speranza e di... sogno.

Credo che questi significati e questo antico sentire si trovino anche nella tua poesia e nel velo di magia che la tiene insieme e che avvolge nella lettura.

Bravissimo

Giancarlo

Infatti credo che Halloween derivi proprio da Sow ' en. Confesso la mia ignoranza di base ma grazie ad una letturina fatta di recente con i bambini mi sono aggiornata. Io ho colto più che altro il lato romantico della poesia anche se, come dici tu, c' è tutta una filosofia, appartenente alla cultura celtica dietro.



Laura.

Belle queste atmosfere, nebbie e ombre, incantesimi ed amori..

Una composizione notevole!!

Un confine intermittente tra onirico, cavalleresco e sapore di morte...

Ingredienti colti e lirici allo stesso tempo!

Davvero colpito!

raccontane altre di queste fiabe...

ciao!

Ma è straordinaria...
Che magia,che mistero...
Mi ha davvero affascinata...

"La sera così lunga e buia
e tu disperata e sola
tra lacrime e sospiri di noia
cerchi la voce che ti consola;
poeti improvvisati
posano fiori sulle tombe vuote
parole e petali strappati
ad una vita sconosciuta "

Questa secondo me è la strofa più bella...
Magnifica,la rileggerei ogni giorno...
Anche l'ultima è incisiva e colpisce molto...

In questo momento son rapita da una profonda ammirazione nei tuoi confronti,
complimenti!

eh sì, elfo...davvero le tue poesie diventano sempre più ammalianti, immerse in atmosfere magiche e noir che sfiori senza rendere mai pesanti.
posso chiederti se sono composizioni attuali? (ogni tanto mi sembra di ricordare che tu abbia postato cose scritte un po' di tempo fa)

questo stile, queste immagini le elabori in modo personale e coinvolgente

bravissimo

Raggiodisole, sei riuscita a leggere ed interpretare al meglio la mia poesia. Grazie per le belle parole e per l'attenzione che dedichi sempre a ciò che scrivo

Cobite, grazie di cuore per aver letto e riportato nel tuo commento alcuni cenni storici sull'antico capodanno celtico.


Hunk, gentilissimo, grazie di cuore a te



Francesca, si, questa è recentissima, l'ho scritta tra domenica 26 e lunedi 27, ripensando alla sera del 31 ottobre di alcuni anni fa


Shilke, che piacere e che emozione leggere un commento come il tuo. Grazie infinite

Sempre gentile con tutti.



Laura.

vorrei un mago di quel tempo ,bellissima .bravo elfo ti nutri di magia e ci consoli,ciao cate

La leggo solo ora...

Meravigliosa!

Eccoti, a regalarci un'altra delle tue meravigliose composizioni.

Cosa dire dopo altri che hanno giustamente e meritatamente a te scritto.

Bravo, e con rinnovata e grande stima alzo a te il calice.
Luciano

Samhain maith!

Questa poesia è veramente un gioiello, ricorda tanto le ballate, mi domando come sarebbe se il testo fosse messo in musica
Complimenti, davvero!

Grazie di cuore PastoErrante