Pubblicazione di scrittori dilettanti È vietato copiare senza l'autorizzazione dell'autore. redazionedifiori@hotmail.com    

 

Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

EMILY DICKINSON - antologia

Ultimo Aggiornamento: 05/10/2011 17:19
12/03/2007 19:17
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota



Emily Dickinson



1830
Il 10 dicembre Emily Elisabeth Dickinson nasce ad Amherst, Massachusetts, da Edward Dickinson (1803-1874) e Emily Norcross (1805-1882) nella "Homestead", la casa costruita dal nonno paterno, Samuel Fowler Dickinson (1775-1838). Il fratello, William Austin, era nato il 16 aprile dell'anno precedente.
Il 19 dicembre nasce a Deerfield, Massachusetts, Susan Huntigton Gilbert, che diventerà grande amica e poi cognata di ED.




La casa natale


1833
Il 28 febbraio nasce la sorella, Lavinia Norcross Dickinson.
Nel mese di marzo il nonno paterno, ridotto ormai in bancarotta, vende la metà della Homestead (l'altra metà era stata acquistata da Edward Dickinson nel 1830) e si trasferisce vicino Cincinnati, nell'Ohio.
Ai primi di maggio, mentre la madre e la sorella erano malate, la zia Lavinia Norcross porta ED a Monson, il paese della famiglia materna, poco distante da Amherst.


Edwaed Dickinson



Emily Norcross

1835
Il 7 settembre ED inizia a frequentare la West Center District School.

1838
Il nonno paterno muore il 22 aprile a Hudson, nell'Ohio.

1840
Il 15 febbraio arriva ad Amherst un pittore itinerante, O. A. Bullard, che dipingerà tre ritratti dei Dickinson: due con i coniugi e uno con i tre figli della coppia.
Alla fine di aprile Edward Dickinson vende la sua metà della Homestead e la famiglia si stabilisce in una casa poco distante, in North Pleasant Street, vicino al West Cemetery.
Il 7 settembre Emily e Lavinia iniziano il loro primo anno di scuola alla Amherst Academy.

Emily, Austin e Lavinia


1842
Ai primi di aprile Austin si trasferisce al Williston Seminary di Easthampton.

1844
Il 29 aprile muore a quindici anni Sophia Holland. ED rimane molto colpita dalla morte dell'amica e i genitori la mandano dalla zia Lavinia a Boston dove rimarrà circa un mese.

1845
Nel mese di maggio, Charles Temple, insegnante di francese all'Amherst Academy, ritaglia una silouhette di ED.

1846
Il 5 maggio muore a Monson il nonno paterno, Joel Norcross.
Da metà agosto a metà settembre ED si reca nuovamente a Boston dalla zia Lavinia.
Ad agosto Austin si iscrive all'Amherst College.

1847
Il 10 agosto ED termina il corso di studi all'Amherst Academy.
Il 30 settembre ED lascia la casa paterna e si trasferisce al Mt. Holyoke Female Seminary di South Hadley, a pochi chilometri da Amherst.
Di quest'anno è il famoso dagherrotipo che, a tutt'oggi, resta l'unica immagine certa di Emily Dickinson, a parte il ritratto di Ballard del 1840.

1848
Ad agosto ED termina la sessione estiva a Mount Holyoke e il padre decide di non farle continuare gli studi.

1849
Ad agosto Benjamin Newton, un praticante dello studio del padre che aveva acceso l'interesse di ED per la letteratura, lascia Amherst per trasferirsi a Worcester.

1850
ED invia un "Valentine" a Eldbridge G. Bowdoin, giovane praticante nello studio del padre. Nello stesso periodo The Indicator pubblica un altro Valentine, in forma di prosa (L34), nel quale ED menziona per la prima volta Carlo, il terranova regalatole dal padre.
In primavera inizia il fidanzamento (per ora segreto) tra Austin e Susan.
L'8 agosto Austin si laurea all'Amherst College e ai primi di settembre va a Sunderland come insegnante.

1851
Il 7 giugno Austin va a insegnare all'Endicott School di Boston.
Il 3 luglio ED va con i genitori a Northampton per sentire un concerto del celebre soprano Jenny Lind e racconta la serata in una lettera del 6 luglio al fratello (L46).
Dal 6 al 22 settembre Emily e Lavinia vanno a Boston in visita al fratello e alloggiano dalla zia Lavinia.
Nello stesso mese Susan si trasferisce a Baltimora per insegnare matematica all'Archer's School.

1852
Il 14 febbraio ED invia un Valentine a William Howland, un laureato dell'Amherst College e praticante presso lo studio del padre, che era a Springfield per continuare gli studi. I versi saranno pubblicati il 20 febbraio sullo Springfield Daily Republican.
Il 26 luglio Austin termina l'insegnamento a Boston e torna ad Amherst.
Il 17 dicembre il padre è eletto deputato al Congresso.

1853
Il 5 marzo Austin lascia Amherst per frequentare la Harvard Law School a Boston.
Il 23 marzo Susan fa visita a Austin a Boston e i due ufficializzano il loro findanzamento.
Il 24 marzo a Worcester muore Benjamin Franklin Newton.
Il 9 maggio arriva nella stazione ferroviaria a pochi passi dall'Homestead il primo treno della linea Amherst-Belchertown; Edward Dickinson, che era stato uno dei promotori della costruzione della linea, ne dà notizia in una lettera al figlio.
Ai primi di settembre Emily e Lavinia fanno visita agli Holland a Springfield.

1854
Ad aprile la madre, Lavinia e Austin vanno a Washington per fare visita al padre.
Il 19 luglio Austin si laurea all'Harvard Law School.
Il 19 e 20 settembre Emily e Lavinia vanno nuovamente in visita agli Holland a Springfield.

1855
Alla fine di gennaio Emily e Lavinia partono per Washington, dove il padre era deputato al Congresso. Si fermeranno per tre settimane e quindi andranno a Filadelfia per altre due, ospiti dei genitori dell'amica Eliza Coleman. Quasi certamente durante quest'ultimo soggiorno ascoltano nella Presbiterian Church di Arch Street i sermoni del reverendo Charles Wadsworth (1814-1882), che intreccerà una lunga corrispondenza con Emily (della quale rimane traccia solo da lettere di amici comuni) e andrà inaspettatamente a trovarla ad Amherst nella primavera del 1860 e nell'estate del 1880.
Ad aprile il padre ricompra l'intera Homestead dal Generale Mack.
Il 31 ottobre Austin e il padre creano una studio legale comune.
Il 6 novembre Edward Dickinson non è rieletto al Congresso.
A metà novembre i Dickinson lasciano la casa di North Pleasant Street e tornano nella Homestead.

1856
Il 1° luglio Austin e Susan si sposano a Geneva, New York e vanno ad abitare in una casa vicinissima all'Homestead, battezzata da Austin "The Evergreens".

1857
Ralph Waldo Emerson è ad Amherst per una serie di letture e viene ospitato da Austin e Susan.

1858
ED inizia a trascrivere le sue poesie nei "fascicoli".

1860
A metà marzo Charles Wadsworth fa visita a ED.
Il 17 aprile muore la zia Lavinia.

1861
Il 4 maggio lo Springfield Daily Republican pubblica, in forma anonima, "I taste a liquor never brewed" .
Il 19 giugno nasce il primo figlio di Austin e Susan, Edward (Ned) Dickinson.

1862
Nel numero di aprile di The Atlantic Monthly appare una articolo di Thomas Wenthworth Higginson: "Letter to a Young Republican" e il 15 dello stesso mese ED scrive la sua prima lettera (L260) al critico di Boston ("Mr Higginson, Are you too deeply occupied to say if my Verse is alive?"), che diventerà il suo costante riferimento epistolare/letterario fino alla fine.
Il 1° maggio lo Springfield Daily Republican pubblica, in forma anonima, "Safe in their Alabaster Chambers" con il titolo "The Sleeping".
Il 1° maggio Charles Wadsworth si trasferisce a San Francisco.

1863
Il 17 gennaio muore lo zio Loring Norcross, vedovo della zia Lavinia, lasciando orfane le due figlie Frances (Fanny) e Louise (Loo), le due cugine con le quali ED intratterrà costanti rapporti.

1864
Il 12 marzo, su The Round Table, viene pubblicata, in forma anonima, "Some keep the Sabbath going to church".
Il 29 febbraio sul Drum Beat viene pubblicata, in forma anonima, "Blazing in Gold - and". La stessa poesia viene pubblicata anche sullo Springfield Daily Republican del 30 marzo e sullo Springfield Weekly Republican del 2 aprile.
Ad aprile ED va a Cambridge per curare una malattia degli occhi.
Il 13 maggio Austin paga 500 dollari a un irlandese per essere sostituito nel servizio militare a cui era stato chiamato (era in corso la guerra civile fra Nord e Sud).
Il 28 novembre ED torna ad Amherst da Cambridge.

1865
Ad aprile ED va nuovamente a Cambridge per un secondo trattamento medico. Tornerà ad Amherst a ottobre.

1866
Il 27 gennaio muore "Carlo", il cane che aveva accompagnato ED per sedici anni, citato molte volte in lettere e poesie. ED lo comunica a Higginson in una breve nota (L314: Carlo died / E. Dickinson / Would you instruct me now?) a cui acclude "Further in Summer than the Birds" (J1068-F895).
Il 14 febbraio lo Springfield Daily Republican pubblica, in forma anonima, "A narrow Fellow in the Grass", con il titolo "The Snake".
Il 29 novembre nasce la seconda nipote, Martha Gilbert Dickinson.

1870
Il 16 agosto avviene ad Amherst il primo incontro fra ED e Thomas Higginson.

1873
Il 3 dicembre seconda visita di Higginson ad Amherst.

1874
Il 16 giugno Edward Dickinson muore improvvisamente mentre era a Boston.

1875
Il 15 giugno la madre ha un ictus e resta quasi completamente paralizzata.
Il 1° agosto nasce il terzo nipote, Gilbert (Gib) Dickinson.

1876Il 20 agosto Helen Hunt Jackson (scrittrice di Amherst che cercò sempre, senza successo, di indurre ED a pubblicare i suoi versi) scrive una lettera a ED chiedendole una poesia da pubblicare anonima nella raccolta Masque of Poets della serie "No Name Series" pubblicata dall'editore Roberts Brothers.
Nel mese di ottobre il giudice Lord, amico e coetaneo del padre, visita i Dickinson ad Amherst insieme alla moglie.

1877
Il 2 settembre muore Mary Higginson, moglie di Thomas Higginson.
Il 10 dicembre muore la moglie del giudice Lord.

1878
Il 16 gennaio muore Samuel Bowles, direttore dello Springfield Republican, amico di famiglia e destinatario di molte poesie e lettere di ED
Il 29 aprile Helen Hunt Jackson chiede nuovamente a ED il permesso di pubblicare una sua poesia.
Alla fine di giugno la madre si frattura un'anca.
Il 24 ottobre Helen Hunt Jackson e il marito fanno visita a ED.
Il 20 novembre "Success is counted sweetest" è pubblicato nella raccolta A Masque of Poets.

1879
Il 20 gennaio Thomas Higginson si sposa con Mary Thatcher.
A metà giugno ED riceve una copia di A Masque of Poets dall'editor dei Roberts Brothers, Thomas Niles.

1880
Il 26 gennaio nasce Louise, figlia di Thomas e Mary Higginson, che morirà dopo meno di due mesi, il 15 marzo.
Ai primi di agosto, dopo vent'anni, Charles Wadsworth fa nuovamente visita a ED.
Fra agosto e settembre frequenti visite alla Homestead da parte del giudice Lord.

1881
Il 25 luglio nasce Margaret, figlia di Thomas e Mary Higginson
Il 31 agosto arriva ad Amherst il nuovo professore di astronomia dell'Amherst College, David Peck Todd, con sua moglie Mabel Loomis Todd.
Il 12 ottobre muore Josiah Gilbert Holland, marito di Elizabeth Holland; ED li aveva conosciuti nel 1852 e aveva mantenuto con loro una costante e ininterrotta amicizia.

1882
Il 1° aprile muore Charles Wadsworth.
A settembre inizia la relazione tra Austin e Mabel Loomis Todd.
Il 14 novembre muore la madre.

1883
Il 5 ottobre muore a otto anni il nipote Gilbert, per una febbre tifoide contratta mentre giocava nella piazza municipale di Amherst. La morte del nipote prediletto lascia ED in uno stato di grave prostrazione.

1884
Il 13 marzo muore il giudice Lord.

1885
Il 12 agosto muore Helen Hunt Jackson.

1886
Il 15 maggio Emily Dickinson muore nella sua Homestead.



http://www.emilydickinson.it/edcron.html







[Modificato da fiordineve 30/07/2007 23:21]
12/03/2007 19:19
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

(1850)

Destatevi nove muse, cantatemi una melodia divina,
dipanate il sacro nastro, e legate il mio Valentino!
Oh la Terra fu creata per amanti, damigelle, e spasimanti disperati,
per sospiri, e dolci sussurri, e unità fatte di due,
tutte le cose si vanno corteggiando, in terra, o mare, o aria,
Dio non ha fatto celibe nessuno eccetto te nel suo mondo così bello!
La sposa, e poi lo sposo, i due, e poi l'uno,
Adamo, ed Eva, sua consorte, la luna, e poi il sole;
la vita fornisce la norma, chi obbedisce sarà felice,
chi non serve il sovrano, sia appeso all'albero fatale.
Il superbo cerca l'umile, il grande cerca il piccolo,
nessuno non trova chi ha cercato, su questa terrestre sfera;
L'ape fa la corte al fiore, il fiore risponde al suo appello,
ed essi celebrano nozze gioiose, i cui invitati sono cento foglie;
il vento corteggia i rami, i rami si fanno conquistare,
e il padre affettuoso cerca la fanciulla per il figlio.
La tempesta si aggira sulla riva mormorando un dolente canto,
il frangente con occhio pensoso, volge lo sguardo alla luna,
i loro spiriti si fondono, si scambiano solenni giuramenti,
mai più canterà lui dolente, e lei scaccerà la sua tristezza.
Il verme corteggia il mortale, la morte reclama una sposa viva,
la notte al giorno è sposata, l'aurora al vespro;
la Terra è un'allegra damigella, e il Cielo un cavaliere tanto sincero,
e la Terra è alquanto civettuola, e a lui sembra vano implorare.
Ora l'applicazione pratica, al lettore dell'elenco,
per portarti sulla retta via, e mettere in riga la tua anima;
tu sei un assolo umano, un essere freddo, e solitario,
non avrai una dolce compagna, raccoglierai ciò che hai seminato.
Non hai mai ore silenti, e minuti sempre troppo lunghi,
e un sacco di tristi pensieri, e lamenti invece di canti?
C'è Sarah, ed Eliza, ed Emeline così bella,
e Harriet, e Susan, e quella con la chioma arricciata!
I tuoi occhi sono tristemente accecati, eppure puoi ancora vedere
sei vere, e avvenenti fanciulle sedute sull'albero;
accostati a quell'albero con prudenza, poi arrampicati ardito,
e cogli colei che ami di più, non curarti dello spazio, né del tempo!
Poi portala tra le fronde del bosco, e costruisci per lei un pergolato,
e dalle ciò che chiede, gioielli, o uccelli, o fiori;
e porta il piffero, e la tromba, e batti sul tamburo -
e da' il Buongiorno al mondo, e avviati alla gloria casalinga!


12/03/2007 19:21
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

1858)

Spesso attraversavo il Villaggio
Quando tornavo a casa dalla scuola -
E mi domandavo cosa facessero là -
E perché fosse tanto silenzioso -
Non potevo sapere l'anno allora,
In cui la chiamata sarebbe giunta -
Più presto, per la Meridiana,
Degli altri che sono andati.

È più calmo del tramonto.
È più fresco dell'alba -
Le Margherite osano venire qui -
E gli uccelli possono posarsi -

Così quando sei stanca -
O - perplessa - o fredda -
Confida nell'amorosa promessa
Sotto la terra,
Grida: "sono io", "prendi Dollie",
E io ti abbraccerò!




12/03/2007 19:23
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

(1860)

Ci sarà davvero un "mattino"?
C'è una cosa come il "Giorno"?
Potrei vederlo dai monti
Se fossi alta come loro?
Ha piedi simili a Ninfee?
Ha penne come un Uccello?
Proviene da famose regioni
Di cui non ho mai udito?

Oh qualche Studioso! Oh qualche Marinaio!
Oh qualche Sapiente dai cieli!
Vi prego di dire alla piccola Pellegrina
Dove si trova il luogo chiamato "mattino"!



Cerchiamo sempre un "mattino", un risveglio che porti luce e rinascita, ma quasi sempre la nostra ricerca non ha effetto e ci chiediamo allora se quel mattino esiste davvero e, magari, se siamo noi a non saperlo vedere, perché non riusciamo a spingere lo sguardo al di là di ciò che lo nasconde.


14/03/2007 22:46
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Brava Fiordineve!!! [SM=x142872] .....hai la pazienza e la generosità di proporci queste interessanti antologie! [SM=x142891] ......Appena ne avrò il tempo magari ne pubblicherò una io! [SM=x142838]

Peccato però che la sfortuna ha voluto che tu sciegliessi autori che già conosco, [SM=x142844] [SM=g27823] magari sarà stato fortunato qualcun altro!

[SM=x142817] Visto che sei così paziente...... [SM=x142813] quando hai tempo mi faresti un favore immenso se pubblicassi un'antologia di Shelley o di Breton...che non conosco per niente.... [SM=x142856] ...tranne qualche piccola cosa!

[SM=x142897]
28/07/2007 00:32
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota



Quando si parla di velocità!!! [SM=x142859] [SM=x142858] [SM=g27826]


Letto solo ora. [SM=x142828] [SM=x142833] [SM=x142887]
30/07/2007 23:22
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota




Se io potrò impedire ad un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano -

Se allevierò il dolore di una vita o allevierò una pena -

O aiuterò un pettirosso caduto a rientrare nel nido

Non avrò vissuto invano.



30/07/2007 23:23
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota




Il vento


Come la luce,
Delizia senza forma -
E come l'ape,
Melodia senza tempo -

Come i boschi,
Segreto come brezza
Che, senza frasi, agita
Gli alberi più superbi -

Come il mattino,
Perfetto sul finire,
Quando orologi immortali
Suonano mezzogiorno!
30/07/2007 23:23
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota




O frenetiche notti!


O frenetiche notti!
Se fossi accanto a te,
Queste notti frenetiche sarebbero
La nostra estasi!

Futili i venti
A un cuore in porto:
Ha riposto la bussola,
Ha riposto la carta.



30/07/2007 23:24
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota





Non posso essere sola,
mi viene a visitare
una schiera di ospiti,
non sono registrati,
non usano la chiave,
non han né vesti, né nomi,
né climi, né almanacchi,
ma dimore comuni,
proprio come gli gnomi,
messaggeri interiori
ne annunciano l'arrivo,
invece la partenza
non è annunciata, infatti
non sono mai partiti.
30/07/2007 23:25
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota




Io so bene che dentro la mia stanza
c'è un amico invisibile,
non si rivela con qualche movimento
né parla per darmi una conferma.

Non c'è bisogno che io gli trovi posto:
è una cortesia più conveniente
l'ospitale intuizione
della sua compagnia.

La sola libertà che si concede
è di essere presente.
Né io né lui violiamo con un suono
l'integrità di questa muta intesa.

Non non potrei mai stancarmi di lui:
sarebbe come se un atomo ad un tratto
si annoiasse di stare sempre insieme
agli innumerevoli elementi dello spazio.

Ignoro se visti anche altri,
se rimanga con loro oppure no.
Ma il mio istinto lo sa riconoscere:
il suo nome è Immortalità.



30/07/2007 23:26
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota





CANZONE



Fa' ch'io per te sia l'estate

Quando saran fuggiti i giorni estivi!

La tua musica quando il fannello

Tacerà e il pettirosso!

A fiorire per te saprò sfuggire alla tomba

Riseminando il mio splendore!

E tu coglimi, anemone,

Tuo fiore per l'eterno!
30/07/2007 23:27
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota




Il suo volto era un letto di chiome,
Come fiori in un prato-
La sua mano era più bianca dell'olio
che bruciando alimenta le luci sacre.
La sua lingua era più tenera
dell'armonia che oscilla nelle foglie-
chi l'ascolta può rimanere incredulo,
ma chi ne fa esperienza crede.




30/07/2007 23:28
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota





Chi non trova il paradiso quaggiù
non lo troverà neanche in cielo .

Gli angeli stanno nella casa
accanto alla nostra
ovunque noi siamo .




30/07/2007 23:30
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Conosco vite della cui mancanza
non soffrirei affatto -
di altre invece ogni attimo di assenza
mi sembrerebbe eterno.


Sono scarse di numero - queste ultime -
appena due in tutto -
le prime molto di piu' di un orizzonte
di moscerini.






Mi incanta il mormorio di un'ape -
qualcuno mi chiede perchè -
piu' facile è morire che rispondere.


Il rosso sopra il colle annulla la mia volontà -
se qualcuno sogghigna stia attento
- perchè Dio è qui - questo è tutto.


La luce del mattino mi eleva di grado -
se qualcuno mi chiede come -
risponda l'artista che mi tratteggiò così.




30/07/2007 23:31
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota




Non avessi mai visto il sole
avrei sopportato l'ombra
ma la luce ha aggiunto al mio deserto
una desolazione inaudita.




OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 17
Post: 207
Registrato il: 25/05/2007
Sesso: Femminile
01/08/2007 18:04
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

posso? amo la dickinson...e questa in particolare


"Mi nascondo dentro il mio fiore,

perché, quando morirà nel tuo vaso,

tu, ignaro, senta per me

almeno una solitudine."


OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 9
Post: 39
Registrato il: 26/01/2007
Sesso: Femminile
07/08/2007 13:20
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota



Grazie Fiordineve, rileggo con piacere. [SM=x142823]


Sarei forse più sola

senza la mia solitudine.

Sono abituata al mio destino.

Forse l’altra,

la pace,

potrebbe spezzare il buio

e riempire la stanza,

troppo stretta per contenere

il suo sacramento.

La speranza non mi è amica,

come un’intrusa potrebbe

profanare questo luogo di dolore

con la sua dolce corte.

Potrebbe essere più facile

affondare

in vista della terra,

che giungere alla mia limpida penisola

per morire,

di piacere.


Emily Dickinson

OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 23.537
Post: 21.867
Registrato il: 26/01/2003
Sesso: Maschile
26/10/2008 13:31
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota



Splendida raccolta per una delle poetesse straniere che preferisco.

Grazie Maria Antonietta. E' un bel lavoro! [SM=x142874] [SM=x142873]

[SM=x142892] Giancarlo


...

- Quando le parole hanno la musica dentro e la strofa è canto, allora il pensiero è diventato poesia.- (Cobite)
03/07/2009 18:03
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Tutto imparammo dell'amore

Tutto imparammo dell'amore
Alfabeto, parole.
Il capitolo, il libro possente
Poi la rivelazione terminò.
Ma negli occhi dell'altro
Ciascuno contemplava l'ignoranza
Divina, ancora più che nell'infanzia:
L'uno all'altro, fanciulli.

Tentammo di spiegare
Quanto era per entrambi incomprensibile.
Ahi, com'è vasta la saggezza
E molteplice il vero!

03/07/2009 18:04
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Tra la forma della vita e la vita

Tra la forma della vita e la vita

c'è una grande differenza,

come quella tra il liquore alle labbra

e il liquore nel suo contenitore:

si conserva molto bene quest'ultimo,

ma se si ha bisogno d'estasi

il più adatto è quello senza tappo,

ed io lo so, avendo già provato.

03/07/2009 18:05
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota



La natura talvolta fa seccare


La natura talvolta fa seccare

un arbusto, talvolta scalpa un albero -

il suo popolo verde lo ricorda

nel caso in cui non muoia.

Foglie stremate alle nuove stagioni

testimoniano mute -

e noi che abbiamo un'anima moriamo

più sovente, e non così vitalmente.

03/07/2009 18:06
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota



Non avessi mai visto il sole

Non avessi mai visto il sole

avrei sopportato l'ombra

ma la luce ha aggiunto al mio deserto

una desolazione inaudita.



03/07/2009 18:07
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota



Temo un uomo di poche parole

Temo un uomo di poche parole

temo un uomo che tace

l'arringatore - posso superarlo

il chiacchierone - posso intrattenerlo

ma colui che pondera

mentre gli altri spendono tutto ciò che hanno

di questo uomo diffido

temo che egli sia grande.

03/07/2009 18:08
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota



Tu forse vuoi comprare un fiore

Tu forse vuoi comprare un fiore,

ma io non posso venderlo.

Se vuoi averlo in prestito

finché il narciso disfa

il suo berretto giallo

sotto la porta del villaggio,

finché le api dalle file dei trifogli

ricavano i loro vari vini,

d'accordo, io te lo presterò

fino ad allora: non un'ora in più.

03/07/2009 18:09
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota



Tanti dicono di notte buonanotte


Tanti dicono di notte buonanotte:

io dico buonanotte quando è giorno.

Mi dice arrivederci chi va via.

Rispondo ancora buonanotte, io.

Perchè il distacco, quello si è la notte,

e la presenza, nient'altro che l'alba:

quel colore di porpora nel cielo

che si chiama mattino.

03/07/2009 18:10
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota



Vieni piano piano Paradiso!

Vieni piano piano Paradiso!

Labbra inesperte di te

timidamente suggono i tuoi gelsomini,

come l'ape stremata

che giunge tardi al fiore,

ronza intorno alla sua stanza,

conta il nettare,

entra, e si perde tra i profumi.

03/07/2009 18:12
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota



Portare la nostra parte di notte

Portare la nostra parte di notte,

la nostra parte di mattino.

Di immensa gioia riempie il nostro spazio,

il nostro spazio riempie di disprezzo.

Qui una stella, là un'altra stella.

Qualcuno smarrisce la via!

Qui una nebbia, là un'altra nebbia.

Poi, il giorno!

http://www.oasidelpensiero.it/poesie/Dickinson/index.htm

OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 21
Post: 19
Registrato il: 07/09/2009
Sesso: Femminile
09/09/2009 11:22
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


It is a lonesome Glee -
Yet sanctifies the Mind -
With fair association -
Afar upon the Wind
A Bird to overhear
Delight without a Cause -
Arrestless as invisible -
A matter of the Skies.

È un Gaudio solitario -
Eppure eleva l'Anima -
Con stupendi richiami -
Remoto sopra il Vento
Il Canto di un Uccello
Delizia senza Causa -
Incessante quanto invisibile -
Un'essenza dei Cieli.


[SM=g1602821] [SM=g1602821] [SM=g1602821]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 42
Post: 40
Registrato il: 07/09/2009
Sesso: Femminile
20/09/2009 13:11
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

It is a lonesome Glee -
Yet sanctifies the Mind -
With fair association -
Afar upon the Wind
A Bird to overhear
Delight without a Cause -
Arrestless as invisible -
A matter of the Skies.

È un Gaudio solitario -
Eppure eleva l'Anima -
Con stupendi richiami -
Remoto sopra il Vento
Il Canto di un Uccello
Delizia senza Causa -
Incessante quanto invisibile -
Un'essenza dei Cieli.



Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:32. Versione: Stampabile | Mobile | Regolamento | Privacy
FreeForumZone [v.6.1] - Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com