Seduti a guardare il tramonto

Seduti a guardare tramontare il sole,
con i raggi ad illuminarti il volto.
E quella leggere brezza che si rincorre tra i tuoi capelli.
Aspettavamo che le prima stella si accendesse nel cielo.
E come una bambina osservavi rapita il mondo attorno a te.
Tutto ti stupiva.
E come un bambino osservavo il mio mondo che era in te.

Ti chiamavo lady killer,
potevo morire per un tuo sguardo.
Quando mi feci tatuare il tuo nome
Ridendo mi dicesti “Tu sei pazzo”.

Seduti a guardare tramontare il sole
Nel giocare nel vedere una papera un maiale un fiore,
in quelle nuvole che solo come le guardavi ti faceva innamorare.
E come una bambina osservavi rapita il mondo attorno a te.
E come un bambino osservavo il mio mondo che era in te

Da qualche parte ho ancora il tuo maglione.
Lo accarezzo, respirandone il tuo profumo.
Seduto a guardare tramontare il sole,
con i raggi che mi illuminano il volto.
E quella leggera brezza che mi sfiora, tua ultima carezza.
Aspetto che la prima stella si accenda nel cielo e come un bambini rimango stupito
Ricordando il mio mondo che era in te.

Scusate ma scrivo di getto ho corretto alcune cose che nin mi piacevano

La vedo più come poesia di rievocazione che una dedica e l'ho spostata qui. Non so neppure io se ho fatto bene spero che non ti dispiaccia.

La poesia propone dei ricordi che lievi accarezzano la mente ed il cuore con emozioni semplici, ma essenziali.
Sono ricordi lieti, d'amore, di un sentire "bambino" che non dovremmo abbandonare mai.
Tecnicamente andrebbe ancora rivista, e sintetizzata.

Piaciutissima

Giancarlo

P.s. Avevi tutto il tempo per modificarla poiché hai a disposizioni un paio d'ore per farlo. Bastava cliccare il pulsante "Modifica" che sta sopra alla tua poesia.

Complimenti a te, bella poesia