Un sondaggio per così dire "letterario"

Ciao a tutti Vorrei chiedervi un consiglio, a voi che siete tutti poeti. E spero anche gente curiosa e ora vi dico perchè.
La mia scuola ogni anno pubblica una rivista di letteratura latina e greca fatta dai ragazzi. Ho già partecipato al progetto l'anno scorso ed è stata una bella esperienza (c'è stata una sorta di conferenza durante la quale ognuno ha presentato il suo saggio). Il problema è che quest'anno non ho un tema interessante e curioso. Infatti l'obiettivo principale è quello di trovare aspetti e curiosità del mondo greco e latino. Io e la mia amica svilupperemo il tema del sogno, ma vorrei scriverne un altro da sola. Quindi vi chiedo (e rispondete siceramente con qualsiasi cosa vi venga in mente!):

Se aveste la possibilità di incontrare un cittadino/a della Grecia antica o dell'Impero Romano, cosa gli domandereste?
Quali curiosità vi togliereste?

Forza rispondete in massa!!! Datemi qualche spunto!!!

Un saluto a todos

Tersy89

Cosa domanderei?
Sinceramente non lo so :P
Comunque, curioso il progetto!
Complimenti..

Gli chiederei:
"Sei tu venuto nel mio mondo, o sono io che sono nel tuo?"

E qualsiasi sia la risposta la seconda domanda sarebbe: Dove sta la kendy camera?

Quindi prenderei la classica posa da fotografia


A parte gli scherzi ( )

Gli chiederei cosa fa una persona normale per vivere, quali sono i rapporti civili e sociali visti dalla gente normale.
E qualsiasi risposta che mi desse starei molto attento a non giudicarli.

Ciao

Giancarlo

Curiosa e simpatica l'idea
se posso dire la mia, più che chiedergli un "cosa" e rapportare il tutto alla sua epoca, potresti inventare una sorta di "intervista (impossibile?)" sulla nostra civiltà vista con i propri occhi (quelli dell'intervistato), il tutto da usare come pretesto serio ma dal tono scherzoso pepr una riflessione su analogie o differenze con queste epoche così distanti da noi, eppure sentite così vicine.
...certo, detta così sembra complicata, ma credo sia abbastanza divertente da fare

bon, io la mia l'ho detta

un saluto