Mi spengo,
mentre i fili del vento
s’ingarbugliano sui rami
e sordi passi s’arenano nelle secche
della notte.
Neppure attendo:
a che serve dialogare
con i fantasmi delle speranze?
Niente e nessuno
può scalfire
il muro di questa noia,
dar vita ad una pena incolore.
Nel mio deserto
tu non abiti,
io non vivo.
avalon - http://zret.blogspot.com/