Ti ho scritto
di nuvole in collane
di punte d’alberi in concerto
di raccolte d’ombre in controluce
e di granelli rimasti nelle mani
e di gocce scivolate sulle labbra
e di petali rimasti in fondo ai piedi
e sul fare della sera
ogni volta che lasciavo
una parola tra il silenzio
profumavo gli occhi
col tuo viso.
pennabianca