E' il cuore della notte: mi desto
e ascolto la tua voce, o fiume.
Ascolto il vento, vivace anapesto,
sogno sogni emergere fra le brume
del tempo. Come vorrei nelle notti
estive sentire il brusio dei grilli,
respirare la brezza tra i fiotti
turchini, mirare gli astri tranquilli!
Udire gli accenti delle campane
attraverso le azzurre colline
e le pendici argentate, lontane,
e meravigliarmi per le filigrane
di raggi sui boschi nereggianti!
Ahi, odo la tua voce, ma solo questa!
Quanti anni passarono, quanti?
Una voce muta è quel che resta...
avalon - http://zret.blogspot.com/