Conosco il suo nome ma non lo riesco a pronunciare

Questa notte non vi parlerò di sangue ne di bombe
non farò un discorso che confonde
le menti della gente nei popoli diversi,
niente dittatori o papi, tanto meno delinquenti,
e soprattutto; non farò domande!

Resta comodo Gesù con accanto tutti i Santi,
non ti prego nella gioia, non ti invoco nel dolore;
sono sempre stato io, ora sono SOLO io
denti stretti e capo chino che combatto il mio destino.

Assaporo quella lacrima che mi scivola sul volto
e raccoglie tanti aromi durante il suo percorso;
la dolcezza del passato, il salato del presente
e dal pizzico che sento sulla punta della lingua
posso solo immaginare l'amaro del futuro.

Allora lo confesso; IO SONO NESSUNO!

Gentile e simpatico, bello da lontano,
timido per gioco, molto democratico
serio e carismatico quando il gioco si fa duro,
furbo, generoso, alquanto fantasioso;
non c'è nulla da temere, SONO IO; NESSUNO!

Chiuso in una stanza vuota con la musica a palla,
immerso tra la gente col vociare della folla,
venti leghe sotto i mari o in pizzo a una montagna;
il signor nessuno è sempre chiuso in una bolla.

Questa non si vede, non si fa toccare;
come un piccolo selvatico animale
spaventato dalla folle folla domenicale
che ingombra di curiosità selvaggia
e palpabile ignoranza, il mio parco nazionale.

Credere in se stessi; IO SONO NESSUNO...

Ed è proprio per questo che non credo a niente,
non faccio mai domande e mi nascondo dalla gente.
Questa è stata fino adesso la mia vita;
da ventinove inverni, autunni e primavere in estate vado al mare.

Dove, l'acqua fredda, il forte vento e persino il sole;
a me mi fanno male! Scusate per l'errore ma "nessuno" lo può fare.
La mia bolla pesa tanto e da nulla mi protegge,
piega la mia schiena, ferma il sangue nelle vene
nessuno la vede ma ogni notte le mie lacrime son vere.

Conosco il suo nome ma non lo riesco a pronunciare;
mi tremano le gambe, sento puzza di dottore
le mani sono deboli, le braccia fanno male
non vedo nonostante il sereno, l'altra riva del mare.

Indovina che cos'ho e come mai mi sento di morire.