Come se l'attesa fosse
aspettare qualcosa o qualcuno,
fra aghi di luce e reliquie di nuvole
avvolte nel sudario del crepuscolo.
Mentre si cancella l'orizzonte,
poche parole restano sospese
nel silenzio che ci divide.
La notte disperata pulsa di echi,
accende morte nostalgie.
E tu non sai più, cuore,
abbandonarti alla corrente della vita.
Il chiarore che orla l’insenatura
è solo l’inutile ricordo
di un’alba che non sorgerà.
avalon - http://zret.blogspot.com/