poesia evocativa, però mi sembra un po' incerta e scompigliata nell'andamento stilistico
In grassetto i passaggi che preferisco:
Tra le maglie
di questo spigolare
pregno di
sfiducia
sento uno scalpiccio
di passi selciati
La ragazza
davanti a me
camminando
i passi
piano sostiene
Notte mi prese
al serpeggiare
andante
dei suoi fianchi
allo sfibrante
ticchettio dei suoi
tacchi, gigante!
Ricordando stanco
ormai deluso
che infine
siamo petali
al vento
Agli sguardi
di una passante
Forse la sfronderei un po', comunue non c'è male