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Meritocrazia nelle scuole

Ultimo Aggiornamento: 09/05/2013 11:24
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05/05/2013 17:55
 
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Innanzitutto ho già detto di aver esagerato, era un momento di rabbia. Riguardo lo “studio individuale” hai indubbiamente ragione, probabilmente ci ritroveremmo a “mungere vacche”. Non avevo intenzione di porre il mio pensiero alla base di una rivoluzione scolastica. Anche io ho sicuramente giovato della scuola, ciò non toglie che non sia da migliorare e molto.Semplicemente nel mio caso per passione, piacere e/o quieto vivere avrei preferito studiare da autodidatta.
“Incredibilmente 6 si sono trasformati in 5 agli scrutini finali e sono stato bocciato!
Ti dico la verità: Non ho perdonato e non lo perdonerò mai! “

Appunto, non ti è mai sembrato che ci sia qualcosa di marcio in questo? Non so tu, ma per il valore che do io allo studio questo è inaccettabile. Questo probabilmente è dovuto anche a una bassa (ma crescente) autostima che mi fa pensare (e molto) ad ogni “no” ricevuto. Come ho già detto la scuola è NECESSARIA, ma andrebbe “ripulita” a mio avviso. Se me ne fregassi dello studio al 6 avrei reagito con indifferenza.
Nel momento in cui sei stato bocciato non hai pensato che l’istituzione scolastica non fosse (sempre) giusta?

Non mi sembra di aver mai detto che l’autostima è il mio forte. Certo, come su detto, questo è senz’altro un fattore che mi permette di “accusare” di più un’ipotetica ingiustizia subita. Ma non credo che questo sia il vero problema. Il problema nasce prima dall’ingiustizia.

"Per me il tempo trascorso a scuola è tempo perso. La scuola è un ambiente che crea degli adatti alla società, una società malata. A voi le conclusioni. "
Quest' affermazione è gravissima e ti pone già con un atteggiamento ostile e di rabbia nei confronti della scuola. Chiaro che le ore trascorse a scuola sono tempo perso se tutti ci vanno con questo spirito.
Ebbene, vado a scuola perchè senza di essa, o meglio senza gli "attestati" da essa rilasciati, non puoi andare avanti in questa società.
Ridurre la scuola ad "attestati poi è di uno squallore enorme. Scusa ma ho come l' impressione che quell' interrogazione e quel battibecco con la prof abbiano avuto un peso non indifferente e che abbiano costituito la causa scatenante del tuo intervento. Dai retta a me: volta pagina, costruendo sugli errori commessi e, se ci riesci, volta pagina insieme alla prof.


Ho già detto di essere stato un po’ pesante. Ma ti dico: sono io che mi pongo in modo ostile alla scuola e di conseguenza perdo tempo O è la scuola che con la sua limpidezza persa mi ha posto in una situazione di ostilità?
Si, nel mio caso (in cui so che darei molto di più studiando da solo) e in base alla mia esperienza ciò che differirebbe tra un “me autodidatta” e una “persona nella media con la maturità” sarebbe soltanto una mia maggiore preparazione e un attestato all’altro. Il problema è che senza quell'attestato non si vive.
“a quale Facoltà iscrivermi? (Oh, scusa, dimenticavo anche le Università preparano ad una società malata). Con quale maturità cercherai lavoro? Con quali conoscenze e competenze?”
Innanzitutto ci tengo a dire che quando parlo di scuola non intendo TUTTE le scuole in TUTTI i casi. Intendo riferirmi a quella parte relativamente grande che io considero “corrotta”. Ho già detto sin dall’inizio che la scuola è necessaria. Ancora non sono all’università, ma da quanto ne so credo che all’università con il prevalere dello studio individuale mi permetterebbe di perdere meno tempo, per non parlare di una maggiore interesse per l’indirizzo di studi da me scelto.
“non dare troppo peso ai particolari ma considera i fatti nella loro globalità”
Fa parte della mia bassa (ma crescente) autostima.

Ovviamente questo è un episodio particolare ma, siccome sono io (bassa autostima, inettitudine ecc.) [SM=x142839] , mi ha permesso di addentrarmi nella conoscenza dell'"idea platonica" della corruzione scolastica. Ecco spiegato questo inspiegabile "finimondo".
Grazie per l'attenzione.
Saluti [SM=x142815]
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