| | | OFFLINE | | | Post: 157 Post: 157 | Registrato il: 23/03/2012
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24/07/2012 13:05 | |
Ecco un tema poco amato
dal poeta cerebrale
che più par preoccupato
dai suoi mali e dei suoi lai
e che pensa solamente
alle pene della mente
o del cuore dell’amante
che lasciato o ritrovato ,
ma che infine della storia
solo lui l’ha riguardato.
E che angoscia e pene
sian le sole cose degne
che un poeta incavolato
può diffonder pel creato
disdegnando rose e fiori ,
tramonti ed albe colorate
che l’artista vero e duro
suole sbatter contro il muro.
Ma con vena un po’ banale
ecco l’alba in riva al mare,
e mettiamoci il languore
che fa rima con con il cuore;
a contar le stelle in fuga
dormirem sul bagnasciuga
e a mirar non mi vergogno
sia il sole ed anche il mare
mano in mano del mio amore.
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25/07/2012 05:43 | |
Re: Sì or basta con l'albe! pardobardo, 24/07/2012 13.05:
Ecco un tema poco amato
dal poeta cerebrale
che più par preoccupato
dai suoi mali e dei suoi lai
e che pensa solamente
alle pene della mente
Sì or basta con l' albe!
E basta con l' albe
mio pardo cantore
dal rapido verso
qual balzo di pardo
hai ben tu ragione
E diamoci un taglio
alle armoniche aurore
nature serene
incanti sospesi
miracoli attesi
laghetti dalle acque
assai chete!
Non è quel che voglio
son pien di furore
e di pene, mai parlo
d'amore
ma del malumore!
Ho un tarlo che rode
piano piano il mio cuore
Aggiungici pure i gabbiani
dalle ali spiegate
le spiagge dorate
i tramonti di fuoco
le nubi rosate
le rondini in volo
veleno ha il mio dente
io son decadente
non c'è arcobaleno
in quello che vedo
io mai rassereno
Nei versi ci metto
dirupi e civette
le notti più cupe
pensieri perversi
mi piace atteggiarmi
a “bel maledetto”!
il_rimario
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25/07/2012 10:47 | |
pardobardo, 24/07/2012 13.05:
Ecco un tema poco amato
dal poeta cerebrale
che più par preoccupato
dai suoi mali e dei suoi lai
e che pensa solamente
alle pene della mente
o del cuore dell’amante
che lasciato o ritrovato ,
ma che infine della storia
solo lui l’ha riguardato.
E che angoscia e pene
sian le sole cose degne
che un poeta incavolato
può diffonder pel creato
disdegnando rose e fiori ,
tramonti ed albe colorate
che l’artista vero e duro
suole sbatter contro il muro.
Ma con vena un po’ banale
ecco l’alba in riva al mare,
e mettiamoci il languore
che fa rima con con il cuore;
a contar le stelle in fuga
dormirem sul bagnasciuga
e a mirar non mi vergogno
sia il sole ed anche il mare
mano in mano del mio amore.
Splendida davvero!
Giancarlo
- Quando le parole hanno la musica dentro e la strofa è canto, allora il pensiero è diventato poesia.- |
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