Nel grembo notturno

E' un grembo enorme, la notte:
quell'utero buio e stellato
ove , in gran parte, il creato
scoperto sta come un feto;
intorno rumore molesto.

Dell'alba le luci novelle,
per noia, son simili a quelle,
primarie, di una sala parto;
gli uccelli son vagiti in canto;
il gallo è uno strillo in digital.

E' nato un nuovo giorno
è nato un nuovo uomo
- direbbe qualcuno - macché..
Levato è il solito Sole,
Levato è il solito Adamo!

Il sorgere del nuovo giorno, tanto amorevolmente preparato dall'universo, potrebbe essere la rinascita di una nuova alba per l'uomo, ma la conclusione amara e' quella di sempre: il sole percorre i soliti scenari di meschinita' e l'uomo e' sempre pronto arivaleggiare col suo simile

Considerazioni giuste. ;)

Bella
il grembo materno è per te sempre molto attrattivo
rappresenta la speranza, che poi i fatti contraddicono

ritorni casuali e periodici ti nutrono e rinfocolano la tua speranza
invariabilmente contraddetta
le conclusioni sono molto amare, ma potrebbero essere diverse
ci sono persone, esseri, che in questo grembo vivono e si nutrono per sempre
eterni peter pan, rifiutano di abbandonare la culla
che, diciamo la verità. è un bel vivere
un sogno, forse, ma un bel vivere nel sogno

Grazie Viola.
Per fortuna ognuno vede nella notte ciò che gli pare, come in tutto :) ; come scrisse Ligabue: "un po' mamma, un po' t*oia com'è..." e vogliate perdonare candore ed erudizione di tale citazione.