A.Bonelli
00giovedì 21 maggio 2015 13:05
Quanto la tua presenza manca
e' nel silenzio denso
delle penombre gotiche,
echeggianti ancora di preghiere.
E' in quella gioia ricordata
che, quando c'era,
non aveva un nome.
Quanto sia cosi' vitale
e' in quell'ombra,
mia unica compagna,
che ferisce del tuo non esserci
la vitrea fragilita' dell'anima