specchio dell'anima

fiordineve
00giovedì 25 novembre 2004 19:08





LO SPECCHIO DELL'ANIMA

Lo specchio dell'anima
mi grava addosso come roveto
che soffoca la mia spontaneità
come creatura di cera

aspiro al Cielo
da prima che nascessi


mi lascio plasmare dal male
trasformare dal dolore
cattiva maestra di me stessa
consigliera insicura e cangiante

ero onda del mare
neve d'alta quota


zaffiro divenuto vetro
lascio che la sorte mi conduca
non accetto consigli
perduta nel foschia mattutina


aquila libera
fiore d'amore


attorno a me solo perfezione
quegli aceri rossi
che paiono vestiti di rubini
e le betulle sono già tutte d'oro


tanti errori
tante colpe


non vedo nulla
sono cieca sorda muta
inferma di fronte alla bellezza
che fu anche la mia

e la notte
non porta ristoro.





iduegabbiani
00giovedì 25 novembre 2004 20:11


versi ampi,a ventaglio ed a doppia lettura.Brava












debona
00venerdì 26 novembre 2004 02:20
Splendida Fiordineve

[SM=x142922]
Cobite
00venerdì 26 novembre 2004 07:20

Leggo due poesie una dentro l'altra, una il riflesso contrario dell'altra a simboleggiare le con contraddizioni che fanno parte di ognuno di noi.
Brava Maria Antonietta, geniale.[SM=x142874]

Un abbraccione [SM=x142857] (a quella in corsivo)
[SM=x142892]

[SM=x142838] Giancarlo

vanni-merlin
00sabato 27 novembre 2004 23:23
il massimo di un
mea culpa

dove ti leggo la speranza?

fiordineve
00martedì 30 novembre 2004 03:59
il massimo di un

mea culpa

dove ti leggo la speranza?



che cosa significa?[SM=x142904] [SM=x142819] Non l'ho mica capito questo commento. (aiutoooooooooo nic0 mi ha influenzata col mica[SM=g27825] )
UnRagazzoDolceDamare
00martedì 30 novembre 2004 10:12
Bravaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!
È molto bella, sai, fiordineve????????????? M'ispira un'altra poesia... [SM=x142873] [SM=x142874] [SM=x142842] [SM=x142841] [SM=x142868] [SM=x142861]
fiordineve
00martedì 30 novembre 2004 10:26
Grazie Paul.[SM=x142944]
Ripadelleghiande
00martedì 30 novembre 2004 14:50
Ciao M.Antonietta

ho letto volentieri la tua bella lirica, ti leggo sempre volentieri mia cara amica....molto bella

Ti bacio [SM=x142842]

Fabio
Vitale Tagliaferri
00martedì 30 novembre 2004 22:32
condizione passeggera?
Cieca, sorda, muta, inferma...
ma l'anima ha anche altri riflessi.

fiordineve
00martedì 30 novembre 2004 23:12
Per Vitale


sono cieca sorda muta
inferma di fronte alla bellezza


hai dimenticato una strofa; sai io non mi chiedo mai perchè un tale scriva in un modo e un'altro si diversifichi.

A me è venuta così, posto direttamente sul forum limando poi dove non mi sembra sia venuto fuori il mio sentire.[SM=x142921]
Ripadelleghiande
00giovedì 2 dicembre 2004 11:47
[SM=x142842] eccezionale
-Cain-
00giovedì 2 dicembre 2004 18:47
mmm...e io che credevo che si scambiassero solo due versi così sul momento.

Accidenti, qui c'è davvero qualcosa di più serio!

Sei davvero brava fior di neve...

Mi hai fatto ricordare alcune cose che scrivevo una volta...vediamo se mi vien voglia di postare qualcosa di simile.
( poi và a finire che mio dimentico di fare tutto!)






nessuno308
00giovedì 2 dicembre 2004 23:17
Non ci siamo,qui la gente non sa criticare ,e si fa il male da sé
perchè senza note negative che mettano in chiaro i vizi dei lavori presentati non si permette allo scrittore di migliorarsi,di evolversi(si spera in meglio).Sono rimasto deluso del forum;pensavo ci fossero persone più competenti.
Tu ,per esempio,fioredineve,non è che hai proposto una buona opera,e per chiarirmi ti faccio solo l'esempio della prima strofa.Dici"Lo specchio dell'anima/mi grava addosso come roveto/che soffoca la mia spontaneità/...";qui non regge la similitudine,nel senso che i roveti non gravano addosso a niente,se non alla terra,poichè crescono dal basso,e uno al massimo ci può cadere dentro,ed anche in questo caso non gli mancherebbe l'aria ,non rimarrebbe soffocato come tu dai da pensare,ma proverebbe dolore acuto e sparso su tutto il corpo,i rovi si sa hanno le spine.Non è che non ho fantasia ,io,che sono materialisto o altro,è che stravolgendo le immagini senza una logica dietro si sfocia nella banalità espressiva e di contenuto;roba che va bene solo per chi le poesie le scrive come esercizio dattilografico,non per chi brama la vera arte.
Non dico l'opera eccelsa ma almeno un prodotto sentito

[Modificato da nessuno308 02/12/2004 23.19]

fiordineve
00venerdì 3 dicembre 2004 03:51



mi grava addosso come roveto

per quel che ne sa lei potrei anche essere coricata o morta dentro il roveto; ho scritto MI GRAVA, cioè ho un peso addosso come se fossi in un roveto irto di spine.


Mi piacciono le critiche ma mi faccia leggere qualcosa di suo prima di dirmi che faccio schifo; e poi tra tutte proprio la mia?
Poteva evitare di leggerla, non ne sentivo la mancanza e si sarebbe risparmiato la fatica di scrivere, le pare?
Nessuno è e nessuno rimane, anzi qui gatta ci cova.

Come nota le do del Lei non conoscendoLa.



FIORE-------Maria Antonietta


Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo

[Modificato da fiordineve 03/12/2004 3.52]

Cobite
00venerdì 3 dicembre 2004 08:35

Per quanto ne so spesso il poeta utilizza immagini di propria creazione per trasmettere emozioni, e mi pare di capire anche che immancabilmente il lettore interpreta la poesia a seconda della propria sensibilità personale.
Penso anche che se il poeta può permettersi di essere ignorante il critico, invece, deve sapere tutto.

Credo che fiordineve con l’immagine citata da nessuno308 abbia trasferito delle precise emozioni che io ho avvertito immediatamente e a pelle.
Dalle mie parti esistono barriere impenetrabili di roveti alte anche 3 metri sotto i quali non cresce assolutamente nulla perché qualsiasi specie vegetale viene soffocata dalla completa mancanza di luce e poca circolazione d’aria. Forse nessuno308 non sa cosa significa trovarsi li dentro ma la sua sensibilità avrebbe dovuto suggerirgli qualcosa. Il fatto che invece cerca solamente delle similitudine da una creazione significa che la sua sensibilità è molto misera per cui non dovrebbe imputare ad altri qualcosa che è una sua mancanza e non dovrebbe cercare di far passare per critica una sterile polemica.

Credo, inoltre, chi si mette sul piedistallo e pretende di bacchettare gli altri non può permettersi di fare decine di errori gravi in poche righe fino a rendere difficoltosa la lettura. Confesso che con difficoltà sono arrivato alla fine dello scritto di nessuno308 perché infarcito da talmente tanti errori da infastidirmi davvero.
Osservo infatti che nessuno308 neppure per sbaglio ha indovinato il coretto uso della punteggiatura e poi gravissimo trovo l’utilizzo della virgola prima della “e” che così diventa doppia congiunzione (questo può essere concesso eventualmente ai poeti, non certo ai critici).
Secondo me nessuno308 per prima cosa farebbe bene a studiarsi la punteggiatura, poi leggere qualche poesia in modo da rendersi più sensibile (se possibile) alla percezione di certe creazioni poetiche e nel frattempo farebbe bene astenersi dal polemizzare sull’opera degli altri in modo da evitare pessime figure.

Giancarlo cobite



-Cain-
00venerdì 3 dicembre 2004 15:59
Nessuno ha il diritto di criticare i lavori degli altri...

Se così fosse, chi potremmo dire che ha ragione oppure no?

Stiamo forse cercando questo, un qualcosa che permetta di migliorare tramite critiche?

E allora chi oserebbe mettere in critica delle poesie?
A mio avviso nemmeno Baudelaire avrebbe il diritto di dire una sillaba sulla poesia di qualcun'altro...

La poesia non ha modi per essere criticata. O piace o non piace.

Ma trovare dei punti, parlando addirittura di similitudini o motivazioni...mi sembra un pò giocare con qualcosa di sconosciuto.

Per quanto mi riguarda, ognuno la pensi pure come la vuole...


Cain
debona
00venerdì 3 dicembre 2004 17:39
Io credo che dovremmo ignorare i commenti di chi (in questo caso ...nessuno) vuole usare il Forum per motivi che vanno al di la' del piacere di leggere una poesia. Al signor Nessuno, quindi io penso, gli abbiamo dedicato anche fintroppa attenzione.

[SM=x142922]


Cobite
00venerdì 3 dicembre 2004 22:08

Hai ragione Giovanna.[SM=g27811]


Giancarlo
ladri di stelle e di jazz
00venerdì 3 dicembre 2004 22:26
Uh...mi stavo perdendo questa spassosa discussione.
Vedo che c'è sempre qualcuno che non resiste, e cede alla tentazione di salire in cattedra.
Vorrei sottolineare che, per quel poco che leggo, nessuno s'è innalzato a soave poeta o infallibile linguista; ci si esprime, si gioca, si racconta, si inventa. Ci si critica, perchè no?, ma perchè farlo in quel modo? Mi par modo adatto al salotto di domenica in. La polemica è sterile e noiosa. Quello che non piace, non si guarda, non si legge; ma, essendo le poesie frutto di emozioni personali, si dovrebbe evitare di accanircisi.

Per quanto riguarda il verso "incriminato", sono assolutamente sbalordito. Non starò qui a discutere sul concetto di "similitudine", ma contestare un tale concetto in ambito di una poesia è addirittura grottesco. E' una contraddddizzzione in termini. Il nostro nessuno sarà stato l'orgoglio della prof. al liceo, ma se ne faccia una ragione: non è autorizzato a conferire o negare patenti di "arte", si limiti ad esprimere il suo personalissimo parere.
"..libertà e perline colorate,
ecco il dono che ti farò
..e la sensualità delle vite disperate,
ecco quello che ti darò..." (P. Conte)

[Modificato da ladri di stelle e di jazz 03/12/2004 22.46]

fiordineve
00sabato 4 dicembre 2004 00:26



GRAZIE A TUTTI, CHE BABBO NATALE SUONI SEMPRE COSI' ARMONIOSAMENTE NELLA VOSTRA VITA.


azzz... facesse meno baccano, per me è ubriaco, mah!!!!
vanni-merlin
00sabato 4 dicembre 2004 00:59
accidenti, Maria Antonietta!
dopo il commento iniziale, mi sono perso il resto...
e dire che sono entrato perchè ti dovevo una spiegazione per il "mea culpa" che ti lasciata perplessa...

beh... comincio da qui allora...
nei tuoi versi percepisco quasi un bisogno di catarsi... un desiderio di astrazione dal quotidiano, di liberazione(non so dire da cosa...)
"tanti errori
tante colpe"...
..e la notte non ti porta il ristoro sperato...

è forse un'autodafé... per liberarti da un fardello opprimente (roveto?)...

insomma, ho percepito i tuoi versi come una qualcosa che sta tra una preghiera ed un urlo, un grido...

forse ho sbagliato tutto, ma questa è stata la sensazione che mi è sorta leggendo...

quanto al resto, hanno detto tutto gli altri...

allora viva Babbo natale!

[SM=x142897]

ciao

vanni

[SM=x142944]
fiordineve
00sabato 4 dicembre 2004 01:07

Hai centrato il bersaglio.

[Modificato da fiordineve 04/12/2004 4.13]

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