A.Bonelli
00lunedì 29 giugno 2015 13:03
Ah, dei Poeti un tempo
il verseggiar
stillante emozioni
a catinelle, a pelle,
a profusione di stelle e luna,
almeno questo c'era...
Ah, ora la poesia
scorre come scroscio d'acqua banale
e di emozioni
s' e' persa la vista
e se non c'e' questo,
spiegatemene il senso
Rosy.S
00giovedì 2 luglio 2015 11:11
Aiuto... non so cosa sia peggio:
inflazionare 'sta benedetta emozione a suon di stelle e luna in versi a catinelle, o rischiare di fare versi freddi se non addirittura banali?


P.S.

Ma con chi ce l'hai? [SM=x142834]




Orchidea
00giovedì 2 luglio 2015 14:09
coi tempi che corrono c'e' poco da far poesie allegre [SM=g27820]
A.Bonelli
00giovedì 2 luglio 2015 17:51
Rosy non ce l'ho con nessuno: le mie erano solo delle considerazioni in generale sulla poesia che mostra due eccessi: da una parte troppo glucosio, a volte a sproposito, e dall'altra un verseggiare troppo distaccato. Insomma una poesia in generale poco equilibrata
il_rimario
00sabato 4 luglio 2015 13:39
Re:
A.Bonelli, 02/07/2015 17:51:

Rosy non ce l'ho con nessuno: le mie erano solo delle considerazioni in generale sulla poesia che mostra due eccessi: da una parte troppo glucosio, a volte a sproposito, e dall'altra un verseggiare troppo distaccato. Insomma una poesia in generale poco equilibrata





[SM=x142873]

Condivido: stelle,luna
gabbiani e tramonti e simile
sono topos ancora presenti.

Un poeta famoso ( Magrelli)
ha detto se vi entrano loro
se ne va la poesia

Spesso in alternativa
un linguaggio sperimentale
cifrato, anche molto abile
ma non per molti
comunicativo e coinvolgente

[SM=x142815]

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