omaggio

ombre di lune calano,spiriti di cera amano
è vostro il giardino,in cui vorrei passeggiare
io che per primo vengo dal monte,portando
ricci di erbe alti come cavalli da domare.

una giovane musa fiammante segue petali d'aria
e non c'è strada che lei non conosca,sa leggere
tra i sassi i sogni delle stelle donando una
corona di perle,alla mia bassa testa.

e intanto i miei versi circolano tra le ragazze
e vanno dritti sui loro cuori immortali,caldi
dalle memorie del tempo.quello che veramente
ami,non ti sara' strappato,imparo da questo
verde giardino ad ascoltar il vento che bussa
con discrezione sul legno duro del mio umore.

fortificati a vivere,pronti a morire
soltanto per battaglie vittoriose
flagellato l'oceano tumultuoso che si
perde dentro l'onda gigantesca della vita
rivela al mio sguardo la misura dell'abisso.

c'è una croce d'odio e sotto ad essa,tutto tace
ma c'è una rosa d'amore che senza di lei,nessuno
è re:combatto in deserti solo,senza esercito, o
fucili di sorte,lotto perchè lei possa guarire
l'uomo è lupo e a volte si divora da solo,apro
una breccia cosi vasta nella mia difesa perchè
i cuori si scuotano dal sonno,non odieranno
piu' l'intoccabile amore stringendo i pugni essi
combatteranno per cio'che amano e conoscono nella
fiducia, che genera potenza e fede.






















ale.

Ale, se questo è un omaggio al Giardino che era ed è tuo...
non potevi scegliere versi più coinvolti e coinvolgenti...
non è retorica, la mia, come qualcuno potrebbe credere,
è solo un constatare come, se si apprezza la genuinità dei fiori che lo adornano, lo si cerca come rifugio di serenità e conforto, a prescindere dai singoli fatti contingenti
( che ognuno di noi, in fondo, sa e pondera alla bilancia del cuore e della mente...

Dirti che Ti vogliamo Bene, che manchi a...Tutti...è sciocco...
perché tu lo sai e lo senti...


rimani Ale...con TUTTI NOI...