Non resta che melma
E l’untuoso sentiero
Anima amara e stordita
Espulsa dal cuore e dal mare
Vecchio ubriaco con occhi smarriti
Sei perso nella violenza di un fiume in piena
Non baciarmi donna
Barca riflessa nel lago
Legno inzuppato d’acqua stagnante
Carne marcia
E l’orrore di un volto
Fatemi volare
Uomo sepolto nel nero
Farfalle colorate di luce
E il mare è il vuoto che aspetta
Camminare verso la morte
Sfiorire in un giardino d’ammuffiti ricordi
Voglio respirare il mondo
Sto piangendo per l’eterna morte del sole
Mio caro vecchio tramonto
Sei la via del mondo assurdo
Come un grosso elefante
Hai la durata di un fiore
Sei destinato a morire per sempre
E dal baratro non sorgerai mai più
Mendicante di vita
Il fiore è sbocciato
E l’aurora si è persa nel giorno