Poco comprensibile, come dice Laura, ma forse rivedendone la punteggiatura... Vediamo un po'.
O amore, o luce, invezione assurda,
vesto le ali di questo infinito troppo ubriaco di vita e di antichità;
o amore, ambra che delizi e torturi lo spirito
puro nella morte e insaziabile di te
O amore, o luce, sorriso di chi muore,
bimbo adormentato nella vecchiaia della vita,
pensava di te solo il nulla
ed io ero il nullabeato nel suo grembo
beato di fiorire ogni giorno,
mutare il mio piumaggio ad ogni stagione
O amore che unisci gli opposti,
profetaimpazzito che grida nell'alto di un monte,
giù nella valle nessuno lo ascolta
Se ho imbroccato il verso giusto di leggerla secondo l'intento dell'Autore, posso dire che è bellissima, una poesia misticheggiante, dolce al cuore e alla mente, scaturita da ricchezza interiore; eppure in quei vocativi non sento enfasi o solennità, piuttosto un modo di parlarsi dando voce all'anima in un mondo sordo e indifferente, che non sa apprezzare l'intima voce delle cose più belle che il poeta sente.
Il poeta così è il nulla apparente, ma in realtà è e sente il tutto, è un profeta impazzito ma in realtà è il più saggio d tutti, perché ha capito cosa significa vivere.
Stupendo per me il secondo verso della prima strofa che non dividerei per non frammentarne l'immediatezza e l'unità di senso; stupendo anche il secondo verso della seconda strofa (parlo di strofe secondo la suddivisione che suggerisco): quel
bimbo adormentato nella vecchiaia della vita è una intuizione poetica che vorrei aver avuto io!
L'ultima strofa è quella che ho modificato più sensibilmente ma mi sembra che così il penultimo verso sia più scorrevole, inoltre ho giocato sulla contrapposizione "nell'alto di un mote"/"giù nella valle".
Potresti terminare anche con: "qui nella valle nessuno
ti ascolta"
che enfatizzerebbe un rapporto più stretto con quel "ti", come a dire siamo io e te gli unici che si ascoltano, gli altri sono sordi...
(Faccio fatica a spiegarmi, spero mi si capisca lo stesso)
Comunque la punteggiatura credo faccia la differenza, non sempre si possono omettere le virgole...
Ciao