la scala del paradiso

A.Bonelli
00sabato 25 luglio 2015 08:07
Arrivero', come sempre, in ritardo
al rendez-vous col futuro
e la scala del paradiso non ci sara',
soltanto il vuoto delle mie incertezze
o, forse li', dove tutto si puo'
non si voleva per me gia' destinato
a lastricare altre vie di dolore
che' il prezzo da pagare
per questa voglia di vivere,
di mordere i giorni, di bere calici d'estasi
ancora non e' giusto
e allora' si' meglio qui annaspare
che' il paradiso su e' solo noia
Raggio di Sole21.
00sabato 25 luglio 2015 09:36
Poesia molto evocativa . Inizi in modo molto incisivo poi poi credo che quel "forse" smorzi un po' la forza fino ad allora caratteristica dei tuoi versi. "Dove tutto si può" mi ha ricordato un frammento di un verso dantesco nella "Divina Commedia":
"vuolsi così colà dove si puote" che evidentemente è rimasto in te.
Piaciuta.

[SM=x142887]

Laura.
A.Bonelli
00sabato 25 luglio 2015 11:29
Effettivamente e' cosi', adoro la Divina Commeeia e spesso ne leggo qualche passo.
Grazie sempre [SM=x142887]
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