la mia terra

LA MIA TERRA






I ruscelli, rincorrono, da entrambi i lati,
spumeggianti, festosi, limpidi, gorgoglianti,
il ghiaioso viale ombreggiato
da pioppi, farnie, tigli e salici dai lunghi rami
che si tuffano nell'acqua.

Arrivata è la dolce primavera,
la tenera erba ricopre
le immense distese di prati.
Erba per il fieno del bestiame,
per la brutta stagione che arriverà.
O è il grano che, timidamente spunta,
timoroso, forse, di trovare
ancora il gelo dell'inverno?

Le dolci violette,
escono dalle sponde,
margheritine bianche e rosate,
narcisi gialli dal cuore rosso,
rose selvatiche dalle lunghe spine,
nontiscordardime celesti.
Terra mantovana lussureggiante,
così generosa da dare frutti
solo che la si guardi.

Come amo questa Terra mia,
ricca di laghi, fiumi, fossi, canali,
con il cielo limpidissimo
così da vedere le Alpi innevate,
con i miraggi dell'afosa estate,
con la nebbia che innaffia le praterie
proteggendole dalla siccità.
Vedo tutto questo come fosse
la prima volta;
guardo attorno a me e sempre
terra e alberi,alberi e terra,
fino all'orizzonte,
fino all'infinito.