il trascorso

A.Bonelli
01venerdì 3 luglio 2015 07:14
Il trascorso e' tutto
in questa fila d'anni
dal passato irripetibile
e dall'innocenza perduta,
dove l'accaduto fa angoscia,
perche' incambiabile;
ora restano I giorni,
stiracchiati come gatti prigri
da centellinare ora per ora
ed I colori intorno
hanno altri toni,
piu' scontati e senza smalto.
Cosi' e' il trascorso,
la noia del vivere,
il tedio del gia' visto
gioiaedolore
00mercoledì 8 luglio 2015 08:39
la noia del vivere
...qui c'è tanto da decifrare...
P.s. Una parte di noia ti odierà per sempre...tenacemente...ferocemente...ciao.
Violadaprile
00mercoledì 8 luglio 2015 22:09
perché "incambiabile"? non sarebbe meglio "immutabile"?
o stai parlando di un assegno?

perché I giorni e I colori con l'articolo maiuscolo a metà frase?

inoltre stringere una locuzione tipo "il tempo già trascorso" in una parola unica, il "trascorso", non mi piace molto
sarebbe meglio estendere ed esplicitare e poi magari cambiare il metro del resto del discorso
così è troppo artificiale, suona come se stessi parlando dei "trascorsi" di qualcuno (e qui andrebbe bene), i trascorsi politici, i trascorsi penali, i trascorsi litigiosi di una coppia eccetera
ma si usa solo al plurale
A.Bonelli
01mercoledì 8 luglio 2015 22:21
Ma perche' leggi I miei scritti, se non ti piacciono? Lascia stare..
Rosy.S
00mercoledì 8 luglio 2015 22:33
D'accordo su tutto con Viola
Le I maiuscole penso siano scappate come altre volte, ma "Il trascorso" anch'io lo cambierei; forse però non è l'equivalente de il tempo trascorso ma credo sia da intendere Il vissuto, nel senso di azioni, dei ricordi di ciò che successo piuttosto che del passare degli anni; quindi lo metterei al plurale (I trascorsi sono tutto) oppure al singolare (Il vissuto è tutto); a parte ciò i primi quattro cinque versi;
forse il quinto verso potrebbe essere snellito senza il "fa", in questo caso angoscia diventerebbe verbo; superflue anche le due o tre virgole.
Vedrei anche di evitare la ripetizione "il trascorso/il trascorso" magari mettendo il passato.
Io la vedrei molto bene così:



I trascorsi sono tutto
in questa fila d'anni
dal passato irripetibile
dall'innocenza perduta
dove l'accaduto fa angoscia
perche' immutabile;

ora restano i giorni
stiracchiati come gatti prigri
da centellinare ora per ora
e i colori intorno
hanno altri toni,
scontati e senza smalto.

Cosi' e' il passato,
la noia del vivere,
il tedio del gia' visto



Ah, Bonelli, non t'arrabbiare, ma vorrei sapere cosa ne pensa Viola (anche).

Violadaprile
00giovedì 9 luglio 2015 00:06
scusa rosy, non mi piace neanche "trascorsi" che pure è grammaticalmente corretto (trascorso come participio sostantivato non lo è)

trascorsi sa troppo di legalese, di rapporto di polizia o di articolo di giornale
i trascorsi del tal tizio non lo mettono in cima a una lista di preferenze
i trascorsi criminali rendono l'altro tizio sospettabile di delitti analoghi
i trascorsi burrascosi della tal signora non la rendono socialmente accettabile
e così via

il senso dei "trascorsi", plurale, è sempre negativo
non mi viene in mente una sola frase dove abbia un significato positivo, ma neppure neutrale
io quindi lo eliminerei

invertirei piuttosto i termini, con qualche lieve modificazione, adottando il magari più banale "passato" non in sospetto di spregio:

Il passato e' tutto
in questa fila d'anni
dal percorso irripetibile
e dall'innocenza perduta,
dove l'accaduto xx angoscia,
perche' immutabile

sono d'accordo sul "fa" che abbiamo imparato in seconda elementare a evitare (niente bira che mi fa aria), usando i verbi appropriati, ma non volevo calcare la mano
piuttosto mi sembrano troppo lunghi i periodi, che affaticano la lettura, quindi suddividerei di più, magari anche con l'artificio del doppio spazio, che serve sempre per tirare il fiato:

Il passato è tutto
in questa fila d'anni
dal percorso irripetibile,

dall'innocenza perduta,
dove l'accaduto angoscia,
perché immutabile

ora restano i giorni,
stiracchiati come gatti prigri
da centellinare ora per ora

ed i colori intorno
hanno altri toni,
più scontati e senza smalto.

Così oggi è il (quotidiano?)
tra la noia del vivere
e il tedio del già visto


PS
già la punteggiatura in poesia lascia molti dubbi e infatti per lo più si tralascia
ma non si può passare all'eccesso opposto, mettendo le virgole davanti alle congiunzioni copulative, che neanche nella più prosa delle prose è ammesso ...
perciò le ho tolte
[SM=x142816]
A.Bonelli
01giovedì 9 luglio 2015 08:15
Incredibile! Vi siete divertite a manipolare un mio scritto! Scusate, ma come vi permettete? Quando mai mi sono permesso di criticare le vostre poesie? Adessobsegnalero' la cosa in redazione
Rosy.S
00giovedì 9 luglio 2015 08:37
A.Bonelli, 09/07/2015 08:15:

Incredibile! Vi siete divertite a manipolare un mio scritto! Scusate, ma come vi permettete? Quando mai mi sono permesso di criticare le vostre poesie? Adessobsegnalero' la cosa in redazione



Ma guarda, lo faceva anche Giancarlo Cobite a volte con i miei scritti e con quelli di qualcun altro, sempre nel rispetto dell'Autore. Che comunque resta libero di tenersi intatta la sua poesia. Mica siamo venute a modificare su word. Un pensiero non espresso è sempre più accettabile?

A me Viola sta insegnando molte cose, è veramente in gamba (non di certo io), comunque un po' di umiltà non guasterebbe, ché siamo tutti fallaci, qua non c'è nessun Dio.

Che significa "vi siete divertite a manipolare"? Non è questo il mio intento, semmai ho cercato di dare del mio meglio, sudando. Per amore della scrittura.







A.Bonelli
01giovedì 9 luglio 2015 09:47
Se mi parli di rispetto dell'Autore, allora sia rispettata la volonta' di quell'Autore che non gradisce ricevere commenti, critiche o consigli. Grazie
Rosy.S
00giovedì 9 luglio 2015 10:19
A.Bonelli, 09/07/2015 09:47:

Se mi parli di rispetto dell'Autore, allora sia rispettata la volonta' di quell'Autore che non gradisce ricevere commenti, critiche o consigli. Grazie




Sarà fatta la tua volontà, da parte mia non esprimerò più né consenso né dissenso ad alcuna tuo componimento; più semplice di così si muore.







Gaspy.
00giovedì 9 luglio 2015 12:33
Re:
A.Bonelli, 08/07/2015 22:21:

Ma perche' leggi I miei scritti, se non ti piacciono? Lascia stare..



Un po' din umiltà non nuoce a nessunio: le critiche servono a crescere. A meno che qualcuno si ritenga superiore. [SM=x142847]


Violadaprile
00giovedì 9 luglio 2015 19:08


A.Bonelli, 08/07/2015 22:21:

Ma perche' leggi I miei scritti, se non ti piacciono? Lascia stare..




Ma perché posti qui i tuoi scritti se non ti piacciono i commenti? Ma lascia proprio stare ...
peccato perché un forum è fatto proprio per ricevere commenti, che di solito non fanno incacchiare ma aiutano a crescere

come rosy, non aggiugerò mai più neppure una virgola a un tuo scritto
A.Bonelli
01giovedì 9 luglio 2015 19:50
E perche' non dovrei piu' postare I miei pensieri? La libera circolazione delle idee e' ancora garantita per fortuna. E dove e' scritto che la partecipazione a un forumvdebba prevedere l'obbligo di ricevere commenti? Si puo' imparare molto anche solo leggendo. Anch'io commento, ma non mi permetterei mai di stravolgere un testo e di sottoporlo ad unaspietata vivisezione critica. Questo e' sito per dilettantk e non di scrittori professionisti
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