STAVO
appoggiato col mento
al finestrino dell'auto
e tutto il vento mi spruzzava
in faccia,il profumo che sapeva
di tutto,di vita,di cose da fare
di mele nuove da mordere,e stavo bene.
guardavo la strada
correre,sotto quelle ruote
la marmitta lasciava una scia
sull'asfalto caldo,sembrava panna
bianca,con sfumature grigiastre,nere.
il primo ricordo,cosi,mi passo'la mente
sicchè mi sono messo ad aspettare,quello
sucessivo,lo faccio sempre,aspetto.
e loro.i ricordi,arrivano da me
come api verso il miele,che sara'
anche un modo di dire,ma rende l'idea.
infatti in quel momento,girandomi sul sedile
rividi la tua ombra,accanto chinata,ai miei piedi
ciao,ha detto una voce lieve,da donna.una voce da pelle d'oca.
sento il vento,ho detto io,e lei con me
assaporo' a occhi chiusi,quel forte soffio..
è molto eccitante,e chinando il capo,mi bacio.
ci siamo messi a fare l'amore,li tra i sedili in corsa
mi guardo'con desiderio,bucandomi,tutto,poi spondandomi
la mano,mi ritrovai le sue dita caldissime sopra le mie.
è stata una passione leggera
un alito di vento
ma in quel fragile momento
il mio corpo si sentiva coccolato,venerato,e accarezzato
il suo respiro gioco'con la mia mente,e ancor oggi
ne sento l'eco rimbalzar,tra le sponde di quella via.
[Modificato da JACKdibimba 23/02/2004 12.29]
[Modificato da JACKdibimba 23/02/2004 12.32]