il paradiso e il cigno

Sirene 12.07.02

Lui camminava un passo avanti, tenendola per mano
quasi trascinandola, ma col sorriso gioioso,
in modo che lei sentisse, attraverso le sue dita, che desiderava averla accanto.
Di tanto in tanto si voltava e le sorrideva, ancora.
Sentii nettamente le di lei parole: "Donami ogni giorno un pensiero, te ne prego...!!
Lui la scrutava... rapito, incantato.
Lei proseguì scostandosi, con un lieve tocco della mano, i lunghi capelli:
"Amore, fermati ora, qui sulla riva... Tra poco udrai il canto delle mie sorelle...
è giunto il tempo ch'io vada... ma ritornerò, non temere...
ritornerò ogni volta che il buio manto della notte si chinerà fino a baciare il mare..."
Rabbuiato dall'imminente distacco le lasciò la mano, guardandola a lungo...
Lei sorrise dolcemente e dolcemente gli sfiorò le labbra...
Si tuffò in mare e divenne onda argentea...
Lui sospirando la salutò ancora, con un cenno, allontanandosi sereno,
mentre affondava i piedi nella sabbia... in attesa della prossima, magica notte...
In attesa di lei.
Io restai nascosta, in solenne silenzio, come la più fiera custode dei sogni...