A.Bonelli
00giovedì 16 luglio 2015 08:08
Urlava, perentoria, la scritta:
"Passaggio vietato",
ma intorno solo terra sconfinata
senza steccati o garitte di guardia.
Attesi l'arrivo di qualcuno
che innalzasse muri o segnasse confini,
ma nessuno si vide
ne' in quel giorno ne' in altri.
I divieti sono nella mente
e basta un cartello a ricordarceli,
fa paura l'idea della liberta'.
Orchidea
00giovedì 16 luglio 2015 14:36
segnaletica inutile
A.Bonelli
00giovedì 16 luglio 2015 15:37
Vero in parte, pero' non dimentichiamo l'ossessivita' subliminale di certi imperativi!
Grazie io.donna