gioco di bimba

Sciogli le trecce
bionda pulsella.
Il tuo gioco di bimba e' finito,
come mille balocchi
finiti sul prato,
mi hai cancellato,
deluso, estraniato.
Come un palazzo da demolire,
come una pianta da sradicare,
come un vestito passato di moda,
come un film per la terza visione.
Triste andro'
verso la meta riposta
nello scrigno del tempo.
Non so dove porta questa via stretta,
so solo che avanti,
trovero' il mio domani.
Dietro di me,
c' e' il passato remoto.

Occam

Una addio, ormai di fatto.
E' giunta l'ora di guardare avanti verso il sentiero in salita che porta al futuro e già ti avvii.

Bella, piaciuto il ritmo e la sua freschezza.

Giancarlo cobite

Ora il silenzio ha il rumore delle tue lacrime
Scendono copiose come fiumi arrabbiati
sul bianco di una pagina che fu scritta col rosso dell'amore


Ti abbraccio forte

per il tuo commento, interessante anche perche' hai riscontrato dei particolari che mi erano sinceramente sfuggiti.
un salutone da
Lamberto

ergo Marzia carissima...mica avrai pensato che ti avrei lasciata sola in questo "mondo" di lupi??
infatti eccomi qui anche se dopo un po' di lontananza.
non ti libererai mai del "diabolico" Occam!!
bacioniSSSIMISSSIMI
Lamberto

si attende là in fondo una luce...e se non sarà una stella...
sarà altro che le assomiglia

E' esattamente come dovrebbe essere: passato remoto; anche se torna a farti sanguinare il cuore poichè il passato non muore mai.

Ora guarda nel libro del futuro........