come eri bella

guancia a guancia
ci siamo seduti
di fronte al mare

al confine d’ un tramonto
oltre vele e gabbiani

quando un bacio
il primo
è saltato via tra le onde
mute le nostre labbra
così strette di voglia

e
stasera qui in spiaggia
a chiudere ombrelloni
e vacanze
manchi tu

con quel sorriso
gelato in mano
baffi alla crema

dio
come eri bella

ahhh questa me la ricordo. Nella sua semplicità ritrovo il virgilio "ragazzo" che fotografa perfettamente un istante bellissimo, indimenticabile e dal contrasto netto
con l'attuale chiudere ombrelloni e vacanze fa nascere una poesia dolcissima e amara nello stesso tempo.
belli i bei tempi virgì,

quel sorriso
gelato in mano
baffi alla crema

racchiude la giovinezza e la sua bellezza
ciao franco

poeta del rimpianto, della nostalgia e del pianto (tra le righe), hai però un vantaggio: di avere ben in mente quella bellezza, senza vederla sciupare...

un abbraccio, alla dovuta distanza sennò ci si fonde, anzi sono già fusa dal caldo, prendete quindi i miei commenti con le pinze, spero che almeno io mi capisca

ricordi di gioventu'

io.donna, 07/07/2015 17:23:

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ricordi di gioventu'

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molto superficiale questo tuo commento con la figurina del vecchietto al bastone, anche offensiva, a fronte d'una composizione io credo davvero bella, non ti pare...

Pare di rivivere il tipico amore estivo. Quello fugace,intenso che pare di conoscersi da una vita e poi svanisce furtivo in una notte. Come il gelato lascia le dita appiccicose così quel ricordo attacca le une alle altre pagine della memoria.

Christian