Vetri rotti

PREGHIERA
Stanotte ho allontanato ogni luce. Cosa importa del demone che viene a trovarmi...
l'ora si proietta rossa sul soffitto.
Pregherò a modo mio perchè tu possa essere felice...

MEDITAZIONE
ho tolto ossigeno al mio fuoco. Ho lasciato che piano piano, le voci su di me, mi congelassero in un momento di felicità apparente. Così fragile che si è infranta prima che potessi svegliarmi. Così falsa che mi ha fatto amare l'inutilità di un giorno.

VISIONE
Stelle arancioni popolano un cielo di nebbia. Non muoiono mai. Non hanno nomi ma numeri. E non appartengono all'onnipotenza del cielo.

PRESENTE
Con la coda dell'occhio vedo la tua immagine serpentina scivolarmi sulle mani e sul corpo. La fiamma che bruciacchiava sonnoleta adesso è uno stoppino fumante. La memoria danza e tu, Crono, lasci cambiare un tuo figlio ribelle.

Insolito modo di narrare, inconsueto eppure tanto efficace.

Tristissimo, quasi un incubo, i VETRI ROTTI si possono cambiare, ogni persona, luogo, oggetto non è mai indispensabile.
Apri le braccia, accogli il sereno, ridi fortemente e scrivi di nuovo.
Sei un grande ! (lascia Crono alle sue faccende e accostati ad Afrodite )

Maria Antonietta

Saggia e intrigante fiordineve, lei ha ragione

Grazie per il "lei"; ha tutttavia dimenticato di rivolgersi a me col titolo che mi compete

Sua Aletezza Reale