VORREI DIMENTICARE PRESTO

Il sasso affonda nel fiume
come faccio io
Le mie notti scure
di agonia e oblio

Vorrei dimenticare presto

L'andata e il ritorno immobili
come un perdente
Guai e destini torbidi
tunnel molto deprimente

Vorrei dimenticare presto

Passando dalla penombra al sole
uscendo dalle tenebre del dolore
e ripartire
e risalire

Davvero molto interessante.

Personalmente ritengo che per ripartire sia più opportuno attraversare il dolore più che dimenticare, però il mondo è bello perché è vario.

Complimenti.

Grazie per il tuo intervento .

simonecorrieri, 31/10/2015 20:16:

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Il sasso affonda nel fiume
come faccio io
Le mie notti scure
di agonia e oblio

Vorrei dimenticare presto

L'andata e il ritorno immobili
come un perdente
Guai e destini torbidi
tunnel molto deprimente

Vorrei dimenticare presto

Passando dalla penombra al sole
uscendo dalle tenebre del dolore
e ripartire
e risalire

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Ho ricordato il concetto di Rodari del "sasso lanciato nello stagno". ("Grammatica della fantasia")
Suscita onde concentriche che si allargano coinvolgendo altri elementi, anche sprofondando.Smuove, ricrea, ecc.

Auguri, se si tratta di un vissuto.
Si dice che una crisi può essere positiva per vedere in se stessi, allo scopo di poter risalire.

Grazie del tuo intervento che ho molto apprezzato .
Il sasso che affonda rende molto l'idea , ho immaginato una crisi esistenziale di un uomo che vuole però ripartire e dimenticare per rifarsi una vita, può essere molto reale e nello scrivere l'ho vissuta molto immedesimandomi nella situazione.