VIVERE IN LIBERTA'
Veramente parecchi
sono i modi di vivere,
per cui ogni persona
ha quello proprio,
il quale, secondo me,
non potrà mai risultare
in tutto e per tutto
identico ad un altro,
presentando ognuno
diverse sfaccettature
ciascuna delle quali
viene a collimare
con una almeno
di quelle degli altri.
In base dunque
alle varie caratteristiche
che vengono ad appartenere
a ciascun modo di vivere,
si divide la gente
in gruppi differenti,
ognuno dei quali
ha obiettivi comuni
e per questo assume
lo stesso atteggiamento;
ma nessuno deve
ritenersi più degli altri
il solo ad avere
tutte le carte in regola.
Perciò ogni individuo,
in piena libertà,
viva il modo di vivere
che più gli si addice,
purché non interferisca
con quello altrui,
magari criticandone
anche le differenze;
altrimenti egli viene
con il suo agire errato
a rappresentare la persona
che senza scrupoli
intende limitare
la libertà di terzi.
Deve ciò, comunque,
essere ritenuto valido,
solo se il nostro modo
di vedere e di fare
è rispettoso di quello
espresso da altri,
al quale appunto
non deve contrapporsi;
anzi, da parte nostra,
è buona norma
convivere con esso
con il dovuto rispetto,
evitando a tutti i costi
attriti e intolleranza.
Consiglio allora
che giammai fra di noi
avvenga la cosa
ritenuta peggiore,
che si abbia cioè
una difficile convivenza
carica di conflittualità
e di assurda insofferenza,
perché così verrebbe
ad attuarsi il principio
secondo cui viene meno
la libertà di alcuni
laddove con forza
s'impone quella di altri.
poetasenzanome
[Modificato da poetasenzanome 21/09/2003 9.08]