ma che bella questa poesia, che mi ero riservata di commentare in un momento tranquillo, e ora scopro accompagnata da una prosa altrettanto bella
una composizione a due mani che rischia di prendere la forma della corale
bella e naturalistica la tua poesia "piovosa", bello il commento di Cripaf, che finisce per dare un tratto completamente diverso, un quasi ballando
e l'insieme, compresa la poesia di cripaf pubblicata separatamente, dà un quadro che pare una pittura ottocento, ultimo romanticismo pur con i giusti tocchi di nouvelle vague, qualche pennellata qua e là di realismo, piccoli colpi di pennello che anticipano l'apertura verso un verismo in cui non piove più ma spuntano ossa e asfalti.
Uno scambio molto bello. E molto bello anche il commento fotografico che hai aggiunto, con questi splendidi paesaggi surreali da antica grecia, da tempo fuori dal tempo
e, per dirla con Daili, che bello sapere che vi siete incontrati, portandovi anche tutti i nostri cuori. questo ci strappa tutti dall'empireo e ci rende anche noi concreti e terrestri e pronti a camminare fra cipressi e strade terrose o asfalti improbabili o forre a strapiombo
tutti invidiosi di questo incontro e di queste sensazioni, che, sia pure nelle loro differenze, fanno risaltare al contrario il sentire comune e il piacere comune