Tra i rami di robinie,
nascosti tra grappoli olezzanti
il profumo degli Dei,
si accordano gli strumenti.
I passeri dal becco nero
mostrano l'abito di primavera,
cinguettando richiami d'amore
e i merli fischiano
alternando il canto,
pavoneggiandosi
nella nera e lucida livrea,
ad ogni passaggio di donzelle brune
dal becco d'oro.
Al suono di un tintinnio di cristallo
l'allodola dal ciuffo,
trilla il suo canto dolce e allegro
mentre s'innalza in volo verticale,
frullando le ali come un'arpa.
Le fate della notte accendono le stelle,
e ad ogni tocco
le bacchette spargono note d'angelo,
mentre maghi dalla barba bianca
soffiano fra i rami parole magiche,
a cadenzare i fruscii
dello zèfiro serotino.
Lucia