All' avanzar delle maree
sulle espanse note
dei sussurri tuoi
danzano
i venti
Fremiti
ogni volta nuovi
in liquide densità di me
Risacca che stordisce
Oceano che sfibra
Tempesta
tormenti
incunei
profani
anfratti.
Torturi a fondo
lambisci
riprendi l' onda
sotto-sopra
ancora.
Spruzzi
di un mare
che s'infrange
su calma spiaggia
a riprendere
vigore.
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