T'ho abbandonata nel bosco

Martin.E
00lunedì 27 giugno 2016 16:41
T'ho abbandonata nel bosco
Un pomeriggio d'estate
T'ho abbandonata nel bosco

Io piangevo
Tu piangevi
Io capivo
Tu morivi

Un pomeriggio d'estate
T'ho abbandonata nel bosco

E ho pensato a ciò
Che abbiamo vissuto,
Affrontato
Mi hai sempre dato coraggio
Mi ha detto vieni, credici
E io ti ho seguita
E io ti ho creduta
Così abbiamo lottato
I miei dubbi svanivano
I miei mostri nascevano

Un pomeriggio d'estate
T'ho abbandonata nel bosco

Nonostante tutto
E nonostante gli anni
Le nostre battaglie e
Le nostre vittorie
E ancora le nostre mani unite
Tra le stagioni vissute
Il tuo amore radice
Le mie ansie cresciute.

Così un pomeriggio d'estate
Io t'ho abbandonata
E sono scappato
Dopo averti spiegato
Che la vita è dolore
La vita è colore
La vita è costosa
E la vita sei tu.

E ti lasciavo la mano
Tu sola nel bosco
Vivrà dentro me
Il tuo pianto nascosto.
Orchidea
00giovedì 30 giugno 2016 14:40
fine di una storia d amore ? [SM=g1602824]
Martin.E
00domenica 3 luglio 2016 12:29
io.donna, 30/06/2016 14.40:

fine di una storia d amore ? [SM=g1602824]



Ma cos'è davvero l'amore? Chi può definirlo?
Anemonephobia
00lunedì 4 luglio 2016 12:51
Non so se la mia interpretazione è quella "giusta" ma mi è parso di leggere in questi versi il dolore di un uomo che ha abbandonato la sua amata per paura di ferirla. Mi hai ricordato, in un certo senso, la poesia di Prevert. Molto bella anche la chiusura.

Martin.E
00lunedì 4 luglio 2016 13:37
Anemonephobia, 04/07/2016 12.51:

Non so se la mia interpretazione è quella "giusta" ma mi è parso di leggere in questi versi il dolore di un uomo che ha abbandonato la sua amata per paura di ferirla. Mi hai ricordato, in un certo senso, la poesia di Prevert. Molto bella anche la chiusura.




Ti ringrazio per il commento, mi fa molto piacere.

Non so se sia giusto contestualizzare razionalmente una poesia, ma di sicuro lo è interpretarla, e questo spetta a chi legge un testo e credo che dentro ciascuno la poesia imprima una visione personale, un po' come una fotografia che però...viene metabolizzata.

Ps. Credo che tu intenda "Questo amore" di Prevert. La conoscevo, è estremamente intensa ma non la leggevo da tanto e non ci avevo pensato.
Orchidea
00lunedì 4 luglio 2016 13:57
Re:
Martin.E, 04/07/2016 13.37:



Ti ringrazio per il commento, mi fa molto piacere.

Non so se sia giusto contestualizzare razionalmente una poesia, ma di sicuro lo è interpretarla, e questo spetta a chi legge un testo e credo che dentro ciascuno la poesia imprima una visione personale, un po' come una fotografia che però...viene metabolizzata.

Ps. Credo che tu intenda "Questo amore" di Prevert. La conoscevo, è estremamente intensa ma non la leggevo da tanto e non ci avevo pensato.




www.poesieracconti.it/poesie/a/jacques-prevert/questo-amore [SM=g1602824]
Anemonephobia
00martedì 5 luglio 2016 13:30
Non mi riferivo a quella poesia in particolare ma piuttosto allo stile piano e limpido del poeta francese. Ad ogni modo, sono d'accordo: il bello della poesia sta anche nella possibilità di leggere in maniera personale ciò che altri hanno condiviso. è stato un vero piacere, a rileggerti presto :)

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