Ogni qual volta leggo qualcosa che parla della mia terra, mi accorgo che è come se si parlasse di un handicappato. Che vuoi o non vuoi, da parte i moralismi e le ipocrisie, è di fatto un diverso. Ed è così che si descrive questa terra.
Come quando l'eroe fece un salto dal monte più alto del paese, adesso ha la sedia con le ruote, ma nessuno ci fa caso.
Come il cane che si siede a comando ma si morde la coda e piscia sul divano.
Come il ragazzo down che sa fare i conti ma le stringhe alle scarpe le ha sempre slacciate.
Ed è questa la Sicilia; esaltazione "dell'arrunzato", malinconia del talento sprecato; ed io mi rattristo più di tutti, perchè in questa terra non sono passato ma ci sono nato.
E poi leggo che la mia terra ha una splendida storia alle spalle, e la gente è simpatica, si mangia bene, il paesaggio è magnifico ed il clima è perfetto; come tutto del resto.
Non manca nulla, e ci si sta bene, solamente non si è capito cosa si ci sta a fare...