macrino
10giovedì 16 luglio 2015 15:23
Acceca quel cielo di fiamme, Sicilia.
Chiostri deserti, sentori aspri
di aranci e lumie… Niente riconcilia:
né l’oro dei mosaici né i diaspri

nelle notti sanguigne di lava.
Invano anelo al tuo passato:
l’ombra sprofonda nelle valli, scava
l’anima. Guardo l’orizzonte spezzato,

il mare scosso da brividi improvvisi,
il borgo scolpito nella luce di calce.
Noi sin d’ora estranei, divisi.
E mentre il vento, lucida falce,

splende nel buio, capisco la vita,
i sogni, le illusioni, il destino.
Capisco che il tempo è una ferita,
quanto è lontano chi ti è più vicino.
A.Bonelli
00giovedì 16 luglio 2015 18:34
Una splendida terra dai paesaggi studenti e culla di diverse civilta'. Qui Federico Ii vi stabili' la sua corte. Una terra che ha vissuto e vive le contraddizioni della Storia [SM=g27811]
macrino
00venerdì 17 luglio 2015 17:19
Acceca il cielo di fiamme, Sicilia.
Fra chiostri deserti, sentori aspri,
aranci e lumie… Niente riconcilia:
né l’oro dei mosaici né i diaspri

nelle notti insanguinate di lava.
Invano anelo al tuo passato:
l’ombra sprofonda nelle valli, scava
l’anima. L'orizzonte è spezzato,

il mare scosso da brividi improvvisi,
il borgo scolpito nella luce di calce.
Noi sin d’ora estranei, divisi.
E mentre il vento, lucida falce,

splende nel buio, capisco la vita,
i sogni, le illusioni, il destino.
Capisco che il tempo è una ferita,
quanto è lontano chi ti è più vicino.
macrino
00venerdì 17 luglio 2015 17:21
Magnifica regione la Sicilia, ma quella medievale che giustamente citi era il "giardino dell'Impero".

Ho regolarizzato la metrica.

Ciao
Rosy.S
00sabato 18 luglio 2015 07:33
macrino, 17/07/2015 17:21:

Ho regolarizzato la metrica.



Quale metrica? [SM=g27833]

Trovo la poesia in verso libero molto suggestiva. Molto bella.

Per il metro, se intendi endecasillabo... no, siamo ancora in alto mare [SM=x142931]

[SM=g27817]
frank.19
00domenica 19 luglio 2015 05:36
Ogni qual volta leggo qualcosa che parla della mia terra, mi accorgo che è come se si parlasse di un handicappato. Che vuoi o non vuoi, da parte i moralismi e le ipocrisie, è di fatto un diverso. Ed è così che si descrive questa terra.

Come quando l'eroe fece un salto dal monte più alto del paese, adesso ha la sedia con le ruote, ma nessuno ci fa caso.
Come il cane che si siede a comando ma si morde la coda e piscia sul divano.
Come il ragazzo down che sa fare i conti ma le stringhe alle scarpe le ha sempre slacciate.

Ed è questa la Sicilia; esaltazione "dell'arrunzato", malinconia del talento sprecato; ed io mi rattristo più di tutti, perchè in questa terra non sono passato ma ci sono nato.

E poi leggo che la mia terra ha una splendida storia alle spalle, e la gente è simpatica, si mangia bene, il paesaggio è magnifico ed il clima è perfetto; come tutto del resto.
Non manca nulla, e ci si sta bene, solamente non si è capito cosa si ci sta a fare...

[SM=x142850]
macrino
00domenica 19 luglio 2015 11:53
Credo, Frank 19, che ogni paesaggio sia un paesaggio dell’anima. Il contorno delle cose si unisce alle emozioni ed ai sentimenti in un’unica filigrana. A che serve viaggiare? In ogni dove gli scenari più disparati si riflettono negli occhi di chi li contempla, si specchiano nel lago del cuore.

Per cambiare orizzonte non è necessario intraprendere lunghi viaggi: basta un ricordo, una cartolina illustrata, una descrizione in un libro, il racconto di un viandante…

Allora l’immaginazione sublima nel volo: il sogno scioglie la realtà.

I luoghi non contengono la loro storia, ma la nostra: le nostre piccole-grandi vite intridono, con il loro sangue, pietre e fili d’erba, pianure e cieli, silenzi e venti…

Credo che ogni paesaggio conservi le orme del passaggio di un’anima.

Ciao
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:15.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com