SUONO INESPRESSO

Campane sento in lontananza
suonare spontaneamente
in una chiesetta diroccata
ad ogni alito di vento
il batacchio si muove
ed è un suono inespresso
di un sogno passato;
chiudo il cuore
sprango la porta
nella mia casa canta il silenzio
non voluto
non atteso
un preavviso di pochi giorni
e la sedia a dondolo
della mia esistenza
cullerà la presenza di chi è partito
lasciandomi
grondante di pioggia salata:
sono le mie lacrime
che, ora, posso versare
senza più nasconderle nella cassaforte
dell'anima.

F I O R E
MARIA ANTONIETTA
...le persone amate non le ho amate mai abbastanza... (Roberto Vecchioni)

[Modificato da fiordineve 22/03/2004 4.09]

Lascio un bacio
depositato sulle onde del mare
nato dai miei fiumi di sale
e sulla voce del vento
a te che mi vuoi bene
Amica di lunghe nottate
e giornate
A te che hai scaldato il mio cuore
quando aveva freddo
ed era di pietra
In questo mondo
dove tutto cambia troppo in fretta

Dio deve aver scritto il nome giusto
sulla tua busta

...e anche sulla mia

Possono essere anche Angeli
a curare le pubblic relation
di Dio,
pure loro conoscono gli uomini
sanno delle loro sofferenze
e ridono sapendo
quanto ci affanniamo per poco
l'eterno ancora non ci appartiene
siamo solo formiche
nel cosmo
legate alla Terra
dalla gravità
ed allora perchè prendercela?

( come quella della sedia a dondolo), sono bellissime.
ma e' tutta la poesia a stare su un livello elevato per davvero.
un salutone con sincerita',
Lamberto.

Merci beaucoup, mon ami.

Thx very much, my friend.

Sul rintocco di una campana che suona da sola (nel cuore ...) e quella sedia che dondola, anch'essa ormai sola, le nostalgie di pensieri sfuggono .. e tu vuoi chiudere, forse inutilmente, la porta...

Teneramente bella e commovente

Un abbraccio


Giancarlo

ho scoperto dove hai nascosto la chiave di riserva...e sono entrata, in due si piange meglio, e dopo...troveremo il modo di sorridere...


Lucia

Mimosa

ladra di chiavi e di lacrime!!!!!