SOGNAVO
Sognavo uomini diversi,
dalla tempra adamantina,
possessori di spiriti
intenti solo a nobili imprese
ed invasi dal fervore
di mettere in atto ad ogni costo
nella società in cui operavano
il loro profondo senso civico,
ma soprattutto assetati
di libertà e di giustizia.
Invece mi ritrovo
a vivere accanto ad individui,
che ora sono dei burattini
manovrati ad arte da colui
che muove i fili del teatrino;
ora rappresentano degli esseri
del tutto privi di scrupoli,
capaci di gestire unicamente
sia traffici abominevoli
che organizzazioni criminali.
Sognavo una società
formata da autentici cittadini,
che fossero in particolar modo
zelanti e rispettosi
della legge e della morale;
che avessero inoltre come fini
la civiltà e il progresso,
che avrebbero poi difeso
con le unghie e con i denti
contro tutti i retrogradi.
Scorgo invece intorno a me
solo falsità e menzogne,
le quali vengono barattate
con imbrogli e ricatti,
intanto che nella bolgia
del cosiddetto benessere
di continuo si vanno agitando
le scelleratezze peggiori,
come pure va morendo
la dignità umana!
poetasenzanome