simonecorrieri
00lunedì 29 giugno 2015 21:57
Corro da te
morissi adesso
sei un ossesso.
Soffocherei me
ignorando l'emozione
un masso di dolore
Spazzerebbe via
l'ebrezza di una speranza
la scintilla di una stanza.
Meglio condannato
ad filo teso ed intenso
al sogno dell'immenso
meglio destinato
all'eterna incertezza
a perdere la saggezza
sbandando
ogni momento per te
sbandando
per l'emozione più bella che c'è
.