Rubo i ciottoli della strada.

Svogliato, assorto e stanco...
mi ritrovo tra Voi e mi appago..
del desiderio di musica mai scritta...
Sono un ladro di poesia,
un autore di sogni sconnessi..
Rubo i ciottoli della strada della vita.
Conservo, senza archivio, le lettere che ho impresse nello spirito...
respiro il Vostro alito e traggo le più imponenti sinfonie dai Vostri occhi...
A Voi, spettatori di vita...
il mio pensiero vola...
per un ultimo volteggio...
una sfacciata esibizione...
ora fatemi piangere felice...
perchè tutto si compia...
tutto abbia inizio...

Il rumore ormai soffoca nella distanza...
procedo il mio cammino...
quanti ciottoli ancora....
mi ridoneranno...
Poesia.

Vittorio

ed è bello poi ridere di questa natura che si arrabbia perchè siamo riusciti a rubarle un segreto, e cosa importa di come reagirà... siamo così stanchi e vuoti che la morte la desideriamo già... inconsciamente...

Davide

E tu
ladro provetto...
dell'arte tua
onori
il derubato

I tuoi ciottoli sono preziosi, amico, e non posso fare a meno di ammirali

( ...e rubarli ...).


Giancarlo cobite

un bel rubare ciottoli
rendendo in veste di pepite...


Lucia

I ciottoli alla vita
non si rubano
te li ammanisce lei
sei tu che li hai colti
sorprendola
lentamente sasso dopo sasso
hai innalzato una montanga
che si erge maestosa
fino a toccare il cielo
e ciò che vi è scritto:
POESIA!