RAGAZZO MIO II
Ragazzo mio,
non badare alle chimere
alle sirene ammaliatrici
del lusso e del potere;
non essere Ulisse che vaga
per mari aperti
senza trovare alcuna meta;
non crederti Peter Pan
che vive nell'isola che non c'è.
Quella è solo l'irrealtà
di un poeta che non sa che
cercare nella quotidianietà;
vola libero, come sei,
se il fato ti donerà ali di pulcino
non lamentarti di chi le avrà di falco;
non umiliare il tuo nemico
e non umiliare te stesso
se il vento cambierà rotta
e ti troverai sconfitto a terra
dolorante per la botta ricevuta.
Non essere un cuore impavido
vesti d'aquila il tuo corpo
sii colui che lotta contro le ingiustizie
anche se nemici ti farai
a decine, a centinaia.
Non abusare dei tuoi doni
condividili con chi ha meno di te
offri la mano a chi sta cadendo,
non tremi la tua voce
nel dire la verità,
lascia che ti manchi
se avrai menzogne nello spirito.
Rialzati più forte e non lasciare mai
che gli altri capiscano
quanto tu sia debole in quel momento
ne aproffitterebbero
per calpestarti
di più
e meglio
23/01/04