RAGAZZI DI IERI

fiordineve
00martedì 19 ottobre 2004 03:41



RAGAZZI DI IERI


I ragazzi di ieri
hanno tutti qualche
fotografia in bianco e nero
da riguardare,
una canzone che fa sognare
la gioventù vissuta,
una lettera mai spedita
ad un amore che
sembrava indispensabile,
e si credevano invincibili...


Eravamo noi i ragazzi di ieri
che si credevano eroi,
un falò in riva al mare
il primo bacio
col fiato sospeso;
e poi la vita ci ha cambiato
e le delusioni
ci hanno tolto
la luce dagli occhi.

FIORE


Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo

[Modificato da fiordineve 29/12/2004 17.03]

emma2003
00martedì 19 ottobre 2004 09:41
RAGAZI DI IERI
ciao Maria Antonietta,

ieri eravamo pieni di illusioni, vivevamo la vita come avventura, ma il tempo purtroppo cambia tutto, anche se non può cancellare le emozioni vissute, sta a noi tentare di ricatturare con occhi diversi e forse più saggi, nuove proiezioni di luce, anche piccole particelle, che illuminino i nostri giorni e ci facciano ancora sperare....

un abbraccio

emma[SM=x142838]
Cobite
00martedì 19 ottobre 2004 18:28

I ragazzi di ieri sono cresciuti e sono gli uomini e la donne d'oggi con il proprio bagaglio d'esperienza che a nulla serve in quanto i ragazzi d'oggi sono proprio come quelli di ieri: ansiosi di fare gli stessi errori trascinati dagli stessi ormoni.

E' la vita.[SM=x142887]

[SM=x142838] Giancarlo







vanni-merlin
00martedì 19 ottobre 2004 18:42
il mutare
       ieri vagheggiato
       oggi ostile
del tempo
       canzona 
             i nostri credi
             i nostri assiomi
                      sedimentati dalla vita

ma un accidenti 
             altero
anche alle parche
che
             ghignanti
attendono

ragazzi 
      di ieri
      di oggi
      di domani

alla malora anche il tempo

con urlo catartico
di esorcizzante magia

vivas ad aeternum
il mio augurio per te
poi cambiamo nastro
e ridiamo altrove

ed il pianto?
benvenuto pur esso!!

fiordineve
00mercoledì 29 dicembre 2004 04:20


...i ragazzi di ieri
erano colombe di pace
sogni biancastri
di amori innocenti
panchine di giardini
vuote nel meriggio
qualche sorriso
un timido sfiorarsi le labbra
la nebbia allontana
gli altri
che sarebbero invidiosi
della nostra innocenza
ancora intatta
e delle nostre utopie
da vivere intensamente.
edoirh
00mercoledì 29 dicembre 2004 05:08
a volte sono i ricordi che ci fanno ritornare ad essere quelli che siamo stati...
ma dentro quel bagaglio di emozioni,
la gente rimane uguale,con la stessa sensazione di liberta'...

e' la nostra' intimita'...
un luogo dove possiamo tornare a sorridere,
un luogo al quale possiamo donare lacrime di nostalgia...

un luogo che non potra' mai toccare nessuno...
un luogo in cui non ci sentiremo mai soli,
e dal quale non vorremmo piu' tornare...

.



iduegabbiani
00mercoledì 29 dicembre 2004 09:50


versi venati di malinconia per un passato visto con il senno del dopo migliore sempre del presente,ma a suo tempo selciato da percorrere scalpitanti verso orizzonti che davano speranza..il passato con le sue emozioni-oggi...
,il presente con l'accettazione degli errori di ieri e la consapevolezza che non c'è particella del vivere che in sè non abbia o non avrà sempre il dualismo ---dolore/gioia------

Vanni che razza di avatar ti sei scelto!
batti pure gli extraterrestri.
era così umano il precedente...
...che voglia di cambiare?
forse è un piccolo scherzo... e ci sei riuscito.


[SM=x142921]



debona
00mercoledì 29 dicembre 2004 13:04
Fiordineve, l'avevo persa quando ero a Cuba. Mi ha fatto ritornare indietro nel tempo.. ai miei "ragazzi di ieri".. quanti sogni .. ma ancora ci sono, quasi tutti!

[SM=x142922]
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